“Gli sciamani africani non gli faranno più vincere la Champions”: c’è una maledizione su Guardiola
Errori tattici o una terribile maledizione? Perché Pep Guardiola ha perso la finale di Champions League col suo Manchester City contro il Chelsea? Quello che è sotto gli occhi di tutti è la prestazione non all'altezza dei campioni della Premier, col tecnico catalano messo sotto tatticamente dal suo collega Tuchel ed incapace in corso d'opera di cambiare le carte in tavola.
Poi c'è una storia più oscura, che affonda le sue radici nel passato e oggi ritorna con quelle parole maledette: "Gli sciamani africani non permetteranno a Guardiola di vincere la Champions League in futuro". Parole contro l'uomo Guardiola prima che contro l'allenatore, dette con tutto il malanimo possibile.
Era il 2018, a pronunciare quell'anatema fu Dimitri Seluk, agente di Yaya Touré, dopo che il centrocampista ivoriano – alla sua ottava e ultima stagione al City – era stato relegato a panchinaro da Guardiola, che era arrivato a Manchester due anni prima.
A fine anno Touré lasciò il City e Seluk lanciò l'anatema contro Guardiola: "Ha messo tutta l'Africa contro se stesso, molti tifosi africani si sono allontanati dal Manchester City. E sono sicuro che molti sciamani africani in futuro non permetteranno a Guardiola di vincere la Champions League. Questa sarà per Guardiola una maledizione africana. La vita mostrerà se ho ragione o no".
L'agente dell'ivoriano fu durissimo nell'argomentare le sue oscure minacce: "Il fatto che Guardiola abbia posto fine alla carriera di Yaya al Manchester City non è nemmeno un errore, è un crimine. Ma il boomerang tornerà, Pep. Vedrai cosa sono gli sciamani africani. Ricordalo sempre".
Da quel 2018, il City è stato eliminato due volte nei quarti di finale di Champions, da Tottenham e Lione, prima di raggiungere quest'anno la sua prima finale: tutti sappiamo come è andata, con Guardiola a baciare la medaglia del secondo posto. L'ultima coppa dalle grandi orecchie vinta dal catalano risale al 2011: era il Barcellona di Messi, Iniesta e Xavi. Da allora per Pep è stata una maledizione, ma già prima che si mobilitassero gli sciamani africani…