Gli negano un angolo, dà una testata all’assistente dell’arbitro: “Se ne approfitta perché è donna”
Una denuncia penale per aggressione fisica. Le conseguenze del gesto folle rischiano di essere ben più gravi di una lunga squalifica per il tecnico della formazione ospite, Rafael Soriano. Le testimonianze, il rapporto dell'arbitro e, più ancora, le immagini lo inchiodano per quanto accaduto domenica in Brasile, durante una partita del campionato Capixaba dello stato dell’Espìrito Santo. Nove Venecia e Desportiva sono sul risultato di 1-1 e arrivano alla fine del primo tempo dopo un lungo periodo di recupero: è il 54° quando il direttore di gara, Arthur Gomes Rabelo, manda le squadre negli spogliatoi, in quel momento si scatena il caos.
Cosa è successo? L'allenatore della Desportiva è visibilmente alterato, protesta in maniera molto plateale, lamenta la possibilità negata di battere un calcio d'angolo regolarmente concesso. Per l'arbitro non c'è più tempo per andare oltre e la sua decisione farà saltare il tappo. Soriano, però, va oltre. Non si limita alle rimostranze verbali, passa alle vie di fatto quando – in un momento di blackout nervoso – se la prende anche con l'assistente di linea.
Marcielly Netto è la donna a cui si avvicina con atteggiamento minaccioso, la affronta faccia a faccia e – al culmine della rabbia, nonostante il tentativo di staff e calciatori di trattenerlo – le dà una testata. "Se dici che ti ho aggredito allora andiamo pure alla polizia – dice mentre viene allontanato -. Vorrà dire che faremo un corpus delicti (in buona sostanza, la sfida a portare le prove che lo accusano, ndr). In caso contrario, sarò io a fare causa a te. Stai dicendo che ti ho aggredito. È una bugia!".
L'alterco è continuato a distanza, l'allenatore ha continuato inveire sia abbandonando il campo sia nel corso delle interviste: "Sta cerando di approfittarsi del fatto che è una donna. È stata a lei a iniziare, a spingere i calciatori… adesso dice che è stata aggredita".
La riprovazione per quel gesto ha avuto una condanna unanime, a cominciare dalla stessa società che poche ore dopo quel brutto episodio ha annunciato l'esonero del tecnico ed espresso solidarietà nei confronti dell'assistente di linea. "Ripudiamo qualsiasi tipo di violenza, fisica, verbale, morale o emotiva, soprattutto contro le donne, e siamo solidali con con l'assistente arbitrale Marcielly Netto. Siamo a disposizione per tutto ciò che è necessario", si legge nella ufficiale. La Federcalcio dello Stato dell'Espírito Santo ha informato che inoltrerà il riepilogo della partita al TJD-ES (Corte di giustizia sportiva dell'Espírito Santo) e seguirà da vicino il caso.