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Gli Europei di Raspadori tra gli ottavi con l’Italia e l’esame di anatomia: “È il più difficile”

Giacomo Raspadori ha rilasciato alcune dichiarazioni rese note dalla Federcalcio al pubblico. L’attaccante classe 2000 del Sassuolo, convocato a sorpresa da Mancini per questi Europei, si sta preparando con il resto del gruppo azzurro agli ottavi di finale contro l’Austria ma sta anche studiando duramente la mattina a Coverciano per superare l’esame di anatomia. “È il più difficile”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Giacomo Raspadori è stato il nome a sorpresa emerso nell'elenco dei convocati dell'Italia di Roberto Mancini per gli Europei 2021. Il giovane attaccante del Sassuolo, che ha esordito nel torneo con la maglia azzurra per pochi minuti contro il Galles, sta ancora sognando ad occhi aperti. Dopo una sola stagione in Serie A in cui si è potuto mettere in mostra sotto la sapiente guida tecnica di Roberto De Zerbi, è riuscito a guadagnarsi un posto tra i 26 convocati. Il ritiro con la Nazionale si arricchisce ogni giorno di più di momenti ed esperienze da portare per sempre con sé.

Raspadori ha rilasciato alcune dichiarazioni rese note dalla stessa Federcalcio che ha chiacchierato con il giocatore rivelando anche particolari importanti di questa sua esperienza. "Sto vivendo una favola" ha detto il giocatore che sa benissimo di dover mantenere i piedi per terra: "La mia forza è l'equilibrio e questo è un punto di partenza non di arrivo". La particolarità interessante che riguarda il giovane attaccante del Sassuolo, riguarda la sua routine quotidiana. Raspadori infatti studia Scienze Motorie e trascorre lunghe ore al mattino a Coverciano studiano per l'esame di Anatomia. Il pensiero di Londra, Wembley e l'Austria è in chiodo fisso, ma anche lo studio è importante.

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"È l'esame più difficile dell'anno" ha detto Raspadori che sta cercando di abbinare al meglio lo studio agli allenamenti con l'Italia di Mancini. Difficile strappare una maglia da titolare al Ct azzurro per la sfida contro l'Austria, ma sicuramente l'attaccante del Sassuolo può essere un elemento fondamentale per questa squadra da inserire a gara in corso. Proprio da subentrato ha dimostrato di essere letale sotto la porta avversaria, segnando la maggior parte dei suoi in neroverde nell'ultimo campionato proprio entrando dalla panchina. Dopo il diploma al liceo scientifico, Raspadori ha infatti voluto fortemente continuare con lo studio frequentando una facoltà che un domani potrà offrigli uno sbocco lavorativo importante in ambito sportivo. In una recente intervista Rai sottolineò proprio l'importanza di allenare sempre muscoli e mente. 

A prescindere dallo studio, oggi Raspadori sta sognando ad occhi aperti: "Quelli che sono i miei attuali compagni di squadra con l'Italia tempo fa erano i miei idoli". L'attaccante classe 2000 ha anche rivelato le parole che ha pronunciato Mancini quando gli ha comunicato la convocazione: "Sappi che sei qui perché meriti di esserlo". L'esordio con il Galles: "Mi sono detto: cavolo che l'ho fatta". Recentemente accostato a campioni del calibro di Butrageno e Gerd Muller, Raspadori si è detto lusingato da questo paragone ma resta sempre con i piedi per terra: "È pazzesco che le persone pensino a questa somiglianza con me, è un enorme complimento". Sull'Austria, avversario dell'Italia agli ottavi di finale degli Europei: "Sono forti ma noi abbiamo la forza del gruppo a trascinarci".

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