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Gli errori di Simone Inzaghi che hanno consegnato il derby al Milan: Inter irriconoscibile

L’Inter è stata per la prima volta irriconoscibile in campo nel derby contro il Milan. I rossoneri hanno vinto con merito ma l’atteggiamento in cambio dei nerazzurri ha sorpreso: Simone Inzaghi in confusione ha tentato di cambiare tutto dopo un’ora di gioco.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'Inter esce con le ossa rotte dal derby di Milano. La sconfitta 2-1 contro i rossoneri fa suonare un primo campanello d'allarme in casa nerazzurra. Una delle partita più negative dell'era Simone Inzaghi che dal suo arrivo ad Appiano ha fin da subito mostrato una squadra compatta e capace di mostrare un calcio inappuntabile. Al Meazza però contro il Milan si è vista un'Inter diversa, quasi molle, con un atteggiamento che di certo non gli appartiene rispetto a quanto ci aveva mostrato nella scorsa stagione e anche in quelle precedenti. Il Milan è riuscito a trovare le soluzioni giuste per mettere in difficoltà una squadra che fino a quel momento è sempre stata perfetta in ogni reparto.

Una situazione che ha sorpreso Simone Inzaghi che forse per la prima volta da quando siede sulla panchina nerazzurra è andato in confusione. Lo certifica la gestione dei cambi, ben tre effettuati al minuto 63 quando ha tolto dal campo Mkhitaryan, Dumfries e Calhanoglu. Dieci minuti dopo poi è stato il turno di Barella per Zielinski. Cambi forse arrivati troppo presto e con non hanno permesso poi a Inzaghi di mandare in campo, per il forcing finale, i vari Taremi e Arnautovic che sicuramente avrebbero potuto contribuire all'assalto finale. Uomini offensivi che, anche a giudicare dalla condizione attuale non ottimale di Lautaro, avrebbero potuto aiutare l'Inter a mettere in difficoltà il Milan. Ma le sostituzioni erano ormai terminate.

La rabbia di Simone Inzaghi durante la partita.
La rabbia di Simone Inzaghi durante la partita.

Simone Inzaghi ha praticamente cambiato tutto il centrocampo, non contento evidentemente della prestazioni degli uomini in mediana. Mkhitaryan sicuramente è colpevole della superficialità con cui ha gestito quella palla che gli ha poi soffiato via Pulisic per il gol del vantaggio. Calhanoglu non ha inciso come al solito. In campo così sono andati i vari Frattesi, Asllani e Darmian che però non sono riusciti a cambiare la partita. Nemmeno l'ingresso di Zielinski è stato utile a Inzaghi per cambiare l'assetto di una squadra quasi irriconoscibile dal punto di vista dell'atteggiamento. Sono 125 i tocchi totali della linea mediana dell'Inter tra i vari Mkhitaryan, Calhanoglu e Barella prima della sostituzione dei tre.

Le parole di Simone Inzaghi e le motivazioni sulle tre sostituzioni a centrocampo

Nel post partita l'allenatore dell'Inter è stato chiaramente interrogato su questa mossa di sostituire tre uomini di centrocampo su cinque nello stesso momento. Simone Inzaghi ha ammesso di non essere stato contento fino a quel momento della prova dei suoi: "Barella aveva un problemino ma ho fatto tre sostituzioni per provare a cambiare qualcosa ma alla fine è cambiato poco". Il tecnico nerazzurro avverte tutto il gruppo e spera che l'Inter torni presto alla normalità: "Dobbiamo cambiare marcia perché otto punti in cinque partite sono pochi".

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