Gli eccessi di Rubiales nella finale dei Mondiali: gesto triviale accanto alla regina di Spagna
Un gesto volgare che si accompagna a quel bacio sulla bocca rubato alla calciatrice Jennifer Hermoso Fuentes. Sui titoli di coda della vittoria ai Mondiali femminili della Spagna si staglia la figura del presidente della federazione, Luis Rubiales. S'è preso la scena per gli atteggiamenti molto sopra le righe che hanno caratterizzato quei momenti di euforia, un'esplosione incontrollata di gioia e di ebbrezza da successo che lo ha visto protagonista di due episodi molto discutibili.
Quello che ha destato maggiore attenzione, perché ‘è verificato durante la premiazione e la consegna delle medaglie, fa riferimento all'approccio non consensuale molto azzardato nei confronti della giocatrice ("non mi è piaciuto", dirà in una storia su Instagram): appena se la ritrova davanti, l'abbraccia calorosamente poi le prende il viso tra le mani e stampa le labbra sulle sue; in seguito, nello spogliatoio, proverà a fare ironia e a sdrammatizzare l'accaduto annunciando perfino le nozze. Ma sarà solo uno scherzo – così lo hanno definito i media – a corredo della promessa (vera) fatta alla selezione di un viaggio a Ibiza tutto pagato.
C'è dell'altro che è finito sotto i riflettori. È qualcosa che non si è visto subito, considerata anche la crudele esultanza della squadra che dà l'impressione (è una conferma rispetto ad altri frangenti della vicenda) di ignorare il ct, Jorge Vilda, subito dopo il triplice fischio. Lui va a fare festa assieme alle ragazze ma loro gli voltano le spalle lasciandolo solo fino a quando non abbandona il gruppetto. Iconica anche un'altra immagine della spaccatura: squadra e staff tecnico celebrano da separati in casa il successo, distanti sul rettangolo verde una cinquantina di metri. Ma questa è solo la punta dell'iceberg. Quello che c'è sotto è anche peggio.
La reazione sconcia e un po' triviale di Rubiales viene catturata quando il direttore di gara fischia la conclusione della finale di Coppa del Mondo con l'Inghilterra. Olga Carmona ha realizzato la rete che scolpisce quel risultato (1-0) tanto atteso e costruito nel tempo: le sue lacrime avranno un sapore particolare, amarissimo, per la morte del padre avvenuta proprio mentre era lì a duellare con le britanniche.
Le telecamere staccano sul numero uno della federazione che in tribuna era seduto accanto alla Regina di Spagna, Letizia, e alla Infanta, Sofia, oltre al massimo dirigente della Fifa, Gianni Infantino. Serra i pugni, urla e agita le braccia poi si lascia trascinare e con la mano destra impugna i testicoli quasi a sottolineare una vittoria ottenuta ‘con gli attributi'. Un gesto riprovevole in una serata di folle entusiasmo, di quelli che ubriaca e spazza via ogni freno inibitore.