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Caso Juve, le news su plusvalenze e stipendi

Gli eccessi della Juve sul mercato svelati da Cherubini: “Davamo 3 milioni e mezzo anche ai cani”

Emergono altri dettagli dalle nuove intercettazioni tra i dirigenti della Juventus al vaglio degli inquirenti nell’inchiesta Prisma sulle plusvalenze: Cherubini, Arrivabene e Agnelli spiegano la disastrosa gestione del mercato da parte di Paratici. E spunta anche una telefonata tra l’ex presidente e John Elkann per riportare Del Piero in bianconero.
A cura di Michele Mazzeo
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Le ultime novità che emergono dalle carte dell'inchiesta Prima sembrano spiegare meglio l'inquietante gestione del calciomercato della Juventus negli anni in cui a dirigere le operazioni c'era Fabio Paratici (gli anni cioè oggetto delle indagini fatte dalla Procura di Torino). Da queste nuove intercettazioni, rese note dal Corriere della Sera, emerge inoltre la preoccupazione degli stessi dirigenti juventini per l'operato dell'ex d.s. oggi al Tottenham ma non tanto per le presunte plusvalenze fittizie (costate già una penalizzazione di 15 punti in classifica nel primo processo sportivo sul tema per il quale deve ancora esprimersi il Collegio di Garanzia del Coni) bensì per la spese folli fatte da quest'ultimo.

Come spiega ai PM l'amministratore delegato Maurizio Arrivabene il problema più che finanziario era di tipo economico tanto che al suo arrivo alla Juventus (nell'estate 2021) ha dovuto chiamare il ds Federico Cherubini per imporgli un limite di spesa: "Avevo chiamato Cherubini dicendogli di non spendere una lira in più di quanto messo a budget. Credo che Agnelli si fidi di me perché mi reputa onesto. E basta leggere gli ultimi bilanci: sicuramente vi era tensione economica, non finanziaria" diceva infatti il 29 novembre 2021 l'allora nuovo a.d. agli inquirenti della procura torinese.

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Che vi sia stata una gestione scellerata delle risorse economiche da parte della Juventus lo ammette anche l'ex presidente Andrea Agnelli che in una telefonata con il d.s. Cherubini ammette gli errori compiuti sul mercato: "Se metto in piedi, dal 2010 quando sono arrivato a oggi, le cazzate che abbiamo fatto gli ultimi tre giorni di mercato, abbiamo buttato nel cesso 60-70 milioni… Te lo dico così, spannometrico, a partire da Anelka" dice infatti l'ex numero uno bianconero costretto alle dimissioni insieme all'intero CdA lo scorso dicembre e che, come emerge da una chiamata con il cugino e proprietario del club John Elkann, stava provando a riavvicinare la bandiera Alessandro Del Piero alla società bianconera.

L'ex capo dell'area tecnica della Juventus, Fabio Paratici.
L'ex capo dell'area tecnica della Juventus, Fabio Paratici.

Le preoccupazioni dunque sembrano riguardare soprattutto gli enormi stipendi elargiti ai calciatori dalla Juventus nel momento in cui si è cercato di costruire una squadra in grado di mettere fine al lunghissimo digiuno in Champions League. Lo conferma lo stesso Cherubini che sfogandosi con il direttore dell’area finanza del club Stefano Bertola spiega "il nostro peggior calciatore guadagna come il migliore dell'Atalanta. Zapata prende 1,8 milioni… noi se compravamo un cane gli davamo 3 milioni e mezzo. Giaccherini un giorno mi ha detto: ‘Sai sto bene alla Juve, quando facciamo allenamento sembra un quarto di finale di Champions'. Grazie al c***o, erano in 24… avevamo fuori dalla lista giocatori che ci costavano 10 milioni lordi".

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Una politica sugli stipendi perpetrata dall'allora suo diretto superiore, Fabio Paratici, che dunque non trovava d'accordo Cherubini che, come emerge da altre intercettazioni, proprio per questo motivo non è convinto nemmeno dell'acquisto di Federico Chiesa dalla Fiorentina: "Cherubini afferma che quello di Federico Chiesa non gli sembra il profilo di un giocatore che può restare tanti anni alla Juve, a causa del suo entourage molto alla ricerca di sostanziosi aumenti economici" si legge infatti in un'annotazione della Guardia di finanza che fa riferimento ad una telefonata con Agnelli del 9 agosto 2021.  Ma non è solo la gestione degli ingaggi da parte di Paratici a non convincere Cherubini: "Siamo stati arroganti sul mercato, perché il Fabio di 5 anni prima non prende Higuain a 90 milioni, prende Gabriel Jesus a 10, e lo fa diventare uno da 90" riferisce difatti l'attuale direttore sportivo.

Federico Cherubini e l'ex dirigente della Juventus, Fabio Paratici.
Federico Cherubini e l'ex dirigente della Juventus, Fabio Paratici.

Una nuova intercettazione inoltre evidenzia ulteriormente l'ossessione dell'ex ds Fabio Paratici per le plusvalenze. Parlando con Cherubini infatti l'allora responsabile del mercato della Juventus si sfogava contro l'Atalanta e Gian Piero Gasperini nel momento in cui stava per saltare l'operazione che ha poi portato Romero al Tottenham e Demiral all'Atalanta: "Gasperini vuole incontrare Demiral, ma gli ho detto: ‘in che punto siamo del mondo?' Perché se doveva prendere uno in Mozambico cosa faceva Gasperini? Per sapere. Demiral è tre anni che è in Italia… sta scherzando? Questi sono fuori dal mondo!" ha difatti sbottato un infuriato Paratici.

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