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Gli augurano la morte nell’alluvione di Valencia, Cañizares reagisce agli sciacalli che “scherzano” sulla tragedia

Le gravi inondazioni provocate dall’alluvione hanno devastato Valencia, Andalusia, Malaga e Aragona. Il bilancio dei danni è gravissimo, tremendo l’aggiornamento sul numero dei morti e dei dispersi. Sui social l’ex portiere viene preso di mira da ignoti sui social. “È un dramma di circostanze colossali. Quando la gente potrà di nuovo accedere alle abitazioni, non so cosa troverà”.
A cura di Maurizio De Santis
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Gota frìa o DANA, che è l'acronimo di Depresión aislada en niveles altos (depressione isolata ad alti livelli), è il nome del fenomeno atmosferico che ha devastato parte della Spagna, colpendo la costa mediterranea da Malaga alla Comunità Valenciana. La tempesta ha provocato danni al momento incalcolabili, decine di dispersi e la morte di oltre 60 persone (secondo le ultime news fornite dalle fonti ufficiali), ma il bilancio rischia di aumentare nelle prossime ore per la violenza delle alluvioni e la furia delle inondazioni che ha travolto quel lembo di penisola.

In questo contesto ambientale di sciagura e dolore, come si evince anche dalle immagini drammatiche, non mancano gli sciacalli che sui social si abbandonano ai commenti più biasimevoli. Ne sa qualcosa l'ex portiere, oggi 54enne, Santi Cañizares che, dopo aver indossato la maglia di Real Madrid, Merida e Celta Vigo, ha giocato per 10 anni (dal 2008 al 2018) a Valencia dove ha chiuso la carriera. In calce a un post condiviso da Efe Noticias (l'agenzia di stampa iberica) che parla di "localizzazione di un numero imprecisato di corpi nelle zone allagate" un utente celato dietro un profilo anonimo s'è augurato che tra quei cadaveri ci fosse anche quello dell'ex calciatore. "Sei stato sfortunato… continua pure a nasconderti dietro quell'identità da codardo che tradisce la tua miseria", è la risposta molto dura dell'ex giocatore che ha ricevuto solidarietà e incoraggiamento da parte di molte persone.

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Intervistato durante il programma ‘Despierta San Francisco', condotto da David Sánchez, Cañizares aveva portato anche la personale testimonianza di quanto sta accadendo in queste ore nella Comunità Valenciana. Ha potuto vedere da vicino la disperazione che c'è negli occhi delle persone: "È un dramma di circostanze colossali – le parole dell'ex estremo difensore -. Quando la gente potrà di nuovo accedere alle abitazioni, non so cosa troverà".

Il mondo del calcio spagnolo s'è stretto intorno alla tragedia dei territori e della popolazione squassata dal ciclone che ha spazzato via ogni cosa e restituisce le salme di persone rimaste intrappolate tra fango e detriti. Impressionanti anche le immagini delle vetture e degli oggetti risucchiati nel vortice della corrente. La federazione spagnola – oltre a predisporre un minuto di silenzio prima delle partite in memoria delle vittime dell'alluvione – ha disposto anche il rinvio delle gare di Coppa del Re (Parla Escuela-Valencia e Pontevedra-Levante) in calendario per questa sera. "Il mio dramma non è paragonabile a quello di alti – ha aggiunto Cañizares, parlando della sua proprietà in campagna -. Credo che la mia fattoria sia stata gravemente danneggiata e di aver perso tutti i miei animali".

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Cosa è il Gota Frìa o DANA che ha devastato la Comunità Valenciana

L'evento atmosferico che ha travolto la Spagna è conosciuto con il nome di gota frìa (letteralmente, goccia fredda) o depresión aislada en niveles altos (di qui l'acronimo DANA). Di cosa si tratta? Depressione isolata ad alti livelli che si verifica quando l'aria polare diretta verso l'Europa occidentale si scontra con le correnti più umide e calde del Mediterraneo scatenando fenomeni temporaleschi molto violenti.

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