Gli audio imbarazzanti sul Pallone d’Oro: “Aiutami a vincerlo, non ti ho mai chiesto nulla”
Vincere tutto, avere una bacheca stracolma, non basta per chi ha fame compulsiva di successi e vuole che il suo nome si stagli al di sopra delle vittorie di squadra. Serve il riconoscimento personale che consegni alla storia del calcio e c'è un premio su tutti che vale la gloria eterna, il Pallone d'Oro. Negli ultimi anni – a partire dal 2007, quando vinse il milanista Kakà – è stata una corsa a due tra Leo Messi e Cristiano Ronaldo (7 trofei il primo, 5 il secondo), con il solo Luka Modric nel 2018 a interrompere questa diarchia.
L'anno dopo sarebbe tornato a vincere Messi, davanti a van Dijk e Ronaldo, mentre nel 2020 il Pallone d'Oro non è stato assegnato a causa della pandemia, una decisione di France Football che ha penalizzato fortemente Robert Lewandowski, che era favoritissimo per vincere quell'edizione. Ma in quegli anni c'era qualcun altro che pensava – con un po' di presunzione – di avere le carte in regola per essere incoronato miglior calciatore al mondo: il madridista Sergio Ramos. Lo pensava a tal punto, da fare pressioni sul presidente della Federcalcio spagnola Luis Rubiales affinché usasse sua influenza per indirizzare la decisione.
Il quotidiano iberico El Confidencial è entrato infatti in possesso degli imbarazzanti audio intercorsi all'epoca tra i due. "Rubi, buona notte. Sai che non ti ho mai chiesto niente, ma se voglio farlo oggi è perché penso che sia un anno speciale per le prestazioni che ho fornito. Mi piacerebbe che tu mi aiutassi in ogni modo possibile e utilizzassi i tuoi contatti UEFA a proposito del Pallone d'Oro. Ti ringrazierei tutta la vita, non solo per me ma anche perché penso che il calcio spagnolo lo meriti molto. Ti mando un abbraccio", dice Sergio Ramos nell'audio.
Immediata la risposta del presidente della RFEF: "Ciao, Sergio. Innanzitutto complimenti, penso che sia un buon anno per te per vincerlo. Ovviamente non dipende da me il Pallone d'Oro, ma per quanto ti posso aiutare, contaci. Un grande abbraccio", risponde Rubiales. Dopo il primo scambio, Sergio Ramos insiste ancora con un altro messaggio: "Lo so che non dipende da te, ma anche le relazioni sono fondamentali. Insomma, conto sul tuo aiuto". La richiesta d'aiuto di Ramos appare peraltro un po' ingenua: il Pallone d'Oro viene assegnato dalla rivista francese France Football e gli enti che governano il calcio ne sono assolutamente estranei. Il vincitore viene deciso attraverso una votazione in cui 180 giornalisti da tutto il mondo assegnano punti.
Davvero non si vede come potesse fare il presidente della Federcalcio spagnola a condizionare l'esito del premio: la carriera di Sergio Ramos resterà eccezionale e con pochi eguali, non solo i trionfi col Real ma anche quelli con la Nazionale iberica, ma il 36enne difensore oggi al PSG potrà vantare al massimo un sesto posto nel Pallone d'Oro: accadde nel 2017 , quando vinse Liga, Champions, Supercoppa europea e Mondiale per Club.