“Gli arbitri decidono le gare, così non va bene”: lo sfogo di Mihajlovic dopo Bologna-Genoa
Non ci sta Sinisa Mihajlovic e lo ha fatto capire anche in campo. Nel finale concitato del Dall'Ara il tecnico serbo ha tirato ancora una volta fuori tutta la grinta che lo ha contraddistinto sempre: nell'occasione però, verso l'arbitro Fourneau, reo di aver fischiato un rigore contro i felsinei nei minuti finali di un match che poi si è concluso 2-2. Grazie al tiro dal dischetto di capitan Criscito. Ma per Mihajlovic è stato un errore arbitrale che ha determinato la partita.
Il tecnico del Bologna si è visto alzare un cartellino rosso in campo, per proteste mentre la squadra subiva la rete del 2-2 con un rigore giudicato eccessivo. Un episodio che più di ogni altro ha delineato il match e deciso il risultato finale. Nel dopo partita il serbo non ha avuto peli sulla lingua nel puntare il dito indice su una condotta di gara da parte di Fourneau giudicata a dir poco insufficiente.
C'è troppa superficialità. Qui ci si gioca ogni volta che si va in campo la vita, bisogna essere attenti. Capita che gli arbitri decidano le gare e così non va bene.
Ma cos'è accaduto in campo? Il gol del pareggio del Grifone è arrivato all'89': c'è in area un atterramento, su Kallon da parte di Bonifazi. Il penalty viene segnato da Criscito. La decisione dell'arbitro Fourneau è stata confermata anche dopo il Var Check ed è questo che ha mandato su tutte le furie Sinisa Mihajlovic, polemico contro il direttore di gara, espulso e costretto a seguire la partita lontano dalla panchina nei minuti conclusivi.
Bonifazi non fa fallo, ha subito lui fallo. Anzi, ne subisce due, gli pestano un piede, poi gli pestano l'altro, quando sta per cadere si appoggia sull'avversario. E' fallo da rigore? Se uno cade ci sarà un motivo, no? Gli episodi sono fondamentali, il rigore non c'era, bisogna essere attenti, non superficiali.
Proprio in quegli attimi, il Bologna che era riuscito a portarsi sul 2-1 stava per godersi un successo importante, che era arrivato andando in vantaggio per due volte. Poi, il fischio di Fourneau e la beffa atroce: "Senza quell'errore avremmo vinto meritatamente una gara in cui i ragazzi avevano messo l'anima".