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Gli annunci di calciomercato della Roma hanno aiutato a ritrovare 12 bambini scomparsi

Dal 2019 la Roma porta avanti ‘Missing Children’, campagna social in collaborazione con diverse associazioni che ogni giorno si battono per ritrovare bambini scomparsi. I video dei nuovi acquisti diventano l’opportunità per dare un aiuto concreto. Max Van Den Doel, Chief Marketing Officer del club, ne ha racconta i retroscena a Fanpage: “La gioia dei nostri calciatori è immensa”.
A cura di Fabrizio Rinelli
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L'iniziativa ‘Missing Children' ha permesso di ritrovare ben 12 bambini scomparsi dopo gli annunci pubblicati sui canali social della Roma. Il club giallorosso, due anni fa, aveva infatti lanciato questa campagna sociale, grazie all'ex responsabile dell'area digital Paul Rogers, a sostegno delle organizzazioni di tutto il mondo che lavorano instancabilmente alla ricerca di bambini scomparsi. La Roma ha così pensato di poter inserire all'interno dei video di presentazione dei calciatori acquistati, annunci di bambini scomparsi. Lo scopo è quello di sfruttare la natura virale del trasferimento per aiutare ad aumentare la consapevolezza verso questa tematica. Un'iniziativa che è stata apprezzata in tutto il mondo e imitata recentemente anche dal club greco del PAOK, che ha annunciato il suo primo ingaggio dell'estate citando proprio la Roma come esempio e fonte d'ispirazione.

Il club giallorosso, da giugno 2019, ha lanciato la sua campagna sui social media in collaborazione con Telefono Azzurro (Italia), il National Centre for Missing and Exploited Children (USA), Missing People (UK), Missing Child Kenya e il Centro internazionale per i bambini scomparsi e sfruttati (in tutto il mondo). I risultati sono arrivati subito. Dall'inizio della campagna gli annunci hanno contribuito al ritrovamento di 12 bambini da più di 80 video localizzati. Contenuti che hanno accumulato oltre 16 milioni di visualizzazioni sui social media dal lancio del 2019, due dei quali durante l'ultima sessione di mercato con gli annunci di Rui Patricio, Matias Vina, Eldor Shomurodov e Tammy Abraham.

La Roma e la partecipazione della squadra all'iniziativa

Nella Giornata Internazionale dei Bambini Scomparsi del 2020, la Roma è stata promotrice dell'iniziativa che ha ispirato 77 club calcistici mondiali, tra cui Liverpool, Manchester United e Barcelona, a unire le forze per condividere un video con i bambini attualmente scomparsi in tutto il mondo. Più di un milione di bambini scompaiono nel mondo ogni anno e solo nel Regno Unito viene denunciato un bambino scomparso ogni due minuti.

Ecco perché la Roma ha sentito l'esigenza di dover intervenire per dare il proprio contribuito. Max Van Den Doel, Chief Marketing Officer del club, ha approfondito per Fanpage alcuni dettagli della campagna ‘Missing Children', sottolineandone l'importanza, i valori e la sua forza. "L'occasione degli annunci ufficiali è diventato un momento molto atteso dai tifosi – ha raccontato parlando della nascita di questa iniziativa -. Prendendo spunto dal video "Runaway Train" dei Soul Asylum, nel 2019 la Roma ha così deciso di sfruttare la viralità di questi annunci per contribuire ad accendere i riflettori, e di conseguenza aumentare la visibilità, sui casi di bambini scomparsi".

Van Den Doel ha spiegato che in questo periodo di tempo sono stati mostrati annunci su bambini provenienti da 15 paesi diversi: "Il caso più recente lo scorso 20 agosto, una ragazza polacca". L'impatto che ha avuto ‘Missing Children' sui calciatori è stato subito forte, di grande rilevanza. "Cerchiamo di renderli subito consapevoli del nostro desiderio – dice ancora Van Der Doel -. Quando sentono che i bambini scomparsi integrati nei loro video di presentazione vengono ritrovati, la loro gioia è immensa". Per il futuro, dato il grande successo e l'efficacia della campagna ‘Missing Children', la Roma sta cercando di rendere l'iniziativa ancora più incisiva: "Abbiamo piani per integrarla nella nostra nuova piattaforma digitale – conclude – E il nostro obiettivo è sempre quello di portare la consapevolezza continua alla prevenzione dei bambini che scompaiono". Perché il calcio non è solo calcio.

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