Giuntoli e il calo della Juve: “Persi punti per scelte arbitrali discutibili. Mai usato il VAR”
A pochi minuti dal via di Lazio-Juventus, semifinale di ritorno di Coppa Italia, il d.s. bianconero Cristiano Giuntoli ha rilasciato un'intervista a Mediaset, ha toccato diversi argomenti, compreso il futuro di Allegri e il rinnovo di Yildiz. Ma il dirigente bianconero ha parlato anche della flessione netta della Juve e facendolo si è lamentato degli arbitraggi e del VAR.
Il calo della Juve, gli arbitri e il VAR mai usato
La Juventus dopo aver perso 1-0 con l'Inter a inizio febbraio ha vinto pochissimo, appena due successi in campionato in due mesi e mezzo. Un calo netto che ha una spiegazione tecnica secondo l'ex d.s. del Napoli: "Se vediamo i punti fatti dopo l'Empoli c'è stato un calo, probabilmente dovuto al sogno e al fatto che tutti davano il 140%. Ora probabilmente il 100% non è sufficiente", ma non solo.
Perché il calo della Juventus per Giuntoli è dovuto anche ad alcuni errori arbitrali, scelte discutibili notevoli e con il VAR che non è mai stato utilizzato su casi dubbi: "Abbiamo perso dei punti per strada per approccio ma anche per scelte arbitrali discutibili: sono cose evidenti. Siamo l'unica squadra con cui il VAR non è mai intervenuto. Abbiamo costruito un margine nel girone d'andata, ora cerchiamo di arrivare alla Champions".
Il futuro di Allegri e quello di Yildiz
Poi si è parlato del futuro di Allegri, che ha un altro anno di contratto: "Il rinnovo di Allegri? Considerazione che faremo postuma con il mister. Ci confronteremo sul mercato e sulle cose da fare per il futuro", e di Yildiz, uno dei giovani sul quale la Juventus punta per il presente e il futuro: "Yildiz? Abbiamo tanti ragazzi bravi, questa estate abbiamo fatto 4 anni di contratto, in futuro parleremo con lui per pianificare. Siamo sereni, vogliamo farlo crescere con calma. La Juve del futuro arriverà, puntiamo sulla crescita dei ragazzi e ci vuole pazienza. Sto continuando un percorso iniziato prima di me".
Giuntoli ha una missione: devo sistemare i conti
Infine Giuntoli ha parlato del suo primo anno in bianconero: "A livello personale alla Juve mi hanno accolto benissimo, a livello professionale ho trovato ragazzi preparati e molto juventini, dediti al lavoro. Il mio arrivo dopo un periodo difficile, secondo me, può essere servito a loro per dare entusiasmo e a me per il fatto di essermi stati vicino. Questo è un club diverso con più pressioni e tanti giocatori da gestire, ho preso le misure".
E della sua missione, che è precisa, vanno sistemati i conti: "Quanto sono responsabile di questa stagione? La prima missione era mettere a posto i conti, abbiamo fatto un mercato conservativo, poi io mi sento sempre responsabile, ho cercato di collaborare e motivare tutti, ma siamo uniti e sereni per centrare gli obiettivi. Ci vuole pazienza, arriviamo da un momento non facile in cui rimettere a posto i conti per poi fare un mercato all'altezza di questo club".