Giudice sportivo: Sanchez simulatore, squalificato. Stop per Mazzarri, salta il Napoli
Quattro calciatori squalificati in Serie A dopo la sesta giornata di campionato tra cui spicca Alexis Sanchez dell'Inter. L'attaccante cileno paga la simulazione nella gara contro la Sampdoria (il giudice sportivo ha aggiunto anche una multa di 2 mila euro) e salta il big match di domenica sera contro la Juventus "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario – come si legge nella nota ufficiale – e per avere simulato di essere stato sottoposto ad intervento falloso in area di rigore avversaria".
Soriano del Bologna, stop e ammenda salata
Un turno di stop anche per Musacchio del Milan (per il rosso diretto rimediato a causa dell'intervento in gioco pericoloso su Ribery della Fiorentina) e Bremer del Torino. Sanzionato anche Soriano del Bologna, punito con un'ammenda salata (5 mila euro) "per comportamento scorretto nei confronti di un avversario e per avere, al termine della gara, contestato una decisione arbitrale con atteggiamenti e parole irrispettosi".
Torino senza Mazzarri in panchina contro il Napoli
Tra i provvedimenti del Giudice sportivo anche quelli comminati nei confronti del tecnico del Torino, Walter Mazzarri. Sia lui sia il vice, Frustalupi, non saranno in panchina domenica prossima contro il Napoli. Il primo è stato "sanzionato per proteste al 38° del secondo tempo nonché per comportamento non regolamentare assunto al 48° del secondo tempo". Il secondo è stato punito "per avere, al termine del primo tempo, nella zona antistante gli spogliatoi, rivolto espressione insultante ad un dirigente della squadra avversaria". Una giornata anche a uno dei più stretti collaboratori di Sarri, Tognaccini (Juventus) "per avere, al 29° del secondo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale, assumendo un atteggiamento irrispettoso".
Gli altri provvedimenti del giudice sportivo
Per quanto riguarda i dirigenti, il Giudice Sportivo ha fermato per un turno Carli (Cagliari) "per avere, al 34° del primo tempo, contestato platealmente una decisione arbitrale assumendo un atteggiamento irrispettoso". Ammenda di 2 mila euro all'Atalanta "per avere suoi sostenitori, nel corso del secondo tempo, intonato cori insultanti nei confronti dell'allenatore della squadra avversaria".