Giua e Koulibaly, tensione in Parma-Napoli: “Non urlare, portami rispetto”
"Non urlare, portami rispetto". Sono queste le parole che l'arbitro Antonio Giua ha ripetuto più volte a Kalidou Koulibaly sul finire della prima frazione di gioco tra Parma e Napoli. Il match dello stadio Ennio Tardini finora è stato piuttosto tranquillo dal punto di vista comportamentale dei 22 in campo ma al fischietto della sezione di Olbia non è piaciuto il modo in cui il difensore azzurro gli si è rivolto e così lo ha richiamato in maniera abbastanza plateale. Certamente l'assenza di pubblico amplifica di molto gli scontri verbali tra calciatori, quelli arbitri-giocatori e anche quelli tra i membri tra le panchine.
Il difensore del Napoli è stato protagonista di diversi interventi nel corso del match ma quando il match sembrava avviato al pareggio KK ne ha sbagliato uno su Kulusevski in anticipo e poi ha concesso il secondo calcio di rigore di giornata al Parma, il terzo se si conta anche quello di cui ha usufruito la squadra di Gattuso. Il lockdown ha aiutato Koulibaly a riprendersi bene dall'infortunio ma il difensore senegalese ha dimostrato di essere, ancora una volta, troppo sicuro dei suoi mezzi fisici anche contro un calciatore dalle doti atletiche come il jolly offensivo del Parma.
Napoli e arbitro Giua: stagione non felice
Il Napoli non sembra essere particolarmente fortunato con il signor Giua, visto che durante questa stagione a pesare nel bilancio degli incroci tra il club azzurro e l'arbitro sardo c'è un altro episodio importante: l'arbitro della sezione di Olbia non ha concesso un calcio di rigore ai partenopei per un fallo su Arkadiusz Milik nella gara contro il Lecce in un momento cruciale. Come se non bastasse l'errore Giua ammonì per simulazione l'attaccante polacco e venne sommerso dalle polemiche per la sua decisione che apparve alquanto discutibile fin da subito.
Anche questa sera gli azzurri non hanno apprezzato molto la direzione di Giua che, come detto, ha fischiato due rigori contro il Napoli abbastanza dubbi: se in occasione del secondo Koulibaly è stato ingenuo sul primo Mario Rui difficilmente poteva smaterializzarsi per far proseguire la corsa al suo avversario.