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Giroud e la maledizione della numero 9 nel Milan: “Non sono superstizioso, penso solo a segnare”

Il bomber francese è stato tra i principali protagonisti del 4-1 sul Cagliari a San Siro. Olivier Giroud ha segnato una doppietta personale, indossando la maglia ‘stregata’, la numero 9: “Non ho problemi, sono sicuro delle mie qualità e sono orgoglioso di giocare con questo numero che è stato di Van Basten e Papin”
A cura di Alessio Pediglieri
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Due gol a San Siro per la prima volta di nuovo con il pubblico sugli spalti: Olivier Giroud ha trovato la serata perfetta per regalare le sue prime due perle in rossonero, contro il Cagliari in una vittoria mai sfuggita di mano al Diavolo. 4-1 il risultato finale in cui il bomber francese è stato tra i protagonisti con due reti nel primo tempo, una su azione l'altra su rigore. In questo modo si è preso la scena, applaudito dal pubblico all'uscita dal campo quando Stefano Pioli ha deciso di sostituirlo al 90′ per dare spazio al criticato Castillejo.

Dunque, il Milan continua a volare, aggancia i cugini in vetta alla classifica dopo 2 giornate e la condivide con altre grandi: Napoli, Lazio e Roma. Manca solamente la Juventus in ritardo per lo scivolone interno con l'Empoli e a -5. I rossoneri hanno confermato le prime impressioni positive del successo esterno alla prima di campionato e questa volta è arrivata anche la goleada dopo un primo tempo perfetto.

Giroud ha partecipato in manovra e sottoporta come meglio ha potuto. Ha creato spazi, cercato palloni, provato la via del gol che è arrivata una prima volta su azione, una seconda dal dischetto: quando il VAR ha punito Strootman per una fallo di mano in area di rigore, sul dischetto è andato l'attaccante francese che non ha sbagliato la rete della doppietta personale. Allungando sul Cagliari e togliendosi di dosso anche la triste fama di una maglietta stregata, la ‘numero 9' che da qualche anno regala solo dispiaceri a chi la indossa.

Io non sono superstizioso, io credo solamente in me stesso. Da piccolo guardavo Van Basten, Papin e Inzaghi e indossare questa maglia mi rende felice. Ho sentito qualche storia attorno al numero 9 ma sono convinto delle mie capacità

Capacità che gli hanno permesso di vivere una serata da protagonista: "Sono orgoglioso di quanto fatto e visto in campo. Il rigore l'ho tirato perché sulla carta il rigorista sono io e sono un attaccante: ho sempre voglia di fare gol".

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