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Giovinco è tornato a giocare, mezzora in campo per convincere gli scettici: ha un mese di tempo

Era dal 10 maggio dell’anno scorso che Sebastian Giovinco non giocava una partita di calcio: finalmente la Formica Atomica è tornata in campo.
A cura di Paolo Fiorenza
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Deve essere stato un bel vedere anche per Sebastian Giovinco la finale vinta all'Australian Open da Nadal su Medvedev dopo un'epica battaglia durata 5 ore e 24 minuti. E deve essere stata anche un'iniezione di fiducia per continuare ad inseguire il proprio sogno di tirare calci ad un pallone. Perché il campione spagnolo ha 35 anni abbondanti, gli stessi che l'attaccante torinese ha compiuto lo scorso 26 gennaio. Un'età in cui ancora si può essere al top, deve aver pensato Giovinco, calciatore dal fisico integro che è pronto a ripartire.

Il primo passo è stato fatto, scendere in campo con la sua nuova maglia. Era dal 30 maggio dello scorso anno, esattamente 8 mesi fa, che Giovinco non giocava un match di calcio. Allora fu la sua ultima partita con l'Al-Hilal nel campionato saudita, 68 minuti in cui mise a segno anche un gol. Poi l'addio dopo un biennio di successi tra cui la storica Champions League asiatica, la disoccupazione fino a tutto il 2021, l'appello a chiunque volesse concedergli una chance, "anche in Serie B".

Ed infine il ritorno al grande amore calcistico della sua carriera, dopo la Juventus nelle cui giovanili è cresciuto e in cui si è affermato da professionista, ovvero il Toronto FC. I 4 anni nella squadra canadese lo hanno trasformato in una leggenda: primo – e finora unico – titolo di Major League vinto nel 2017, finale di Champions l'anno dopo, massimo marcatore della storia della franchigia con 83 reti, cui vanno aggiunti ben 51 assist, in 142 presenze complessive.

Dopo 8 mesi dunque la Formica Atomica è tornata a calcare i campi di calcio, giocando 30 minuti nell'amichevole disputata a porte chiuse tra il club canadese e i Los Angeles Galaxy, terminata col punteggio di 5-4 per la squadra californiana, col Chicharito Hernandez a segno per i padroni di casa. Già, perché si è giocato in uno dei campi di allenamento del Dignity Health Sports Park di Los Angeles, complice il fatto che il Toronto sta conducendo la preparazione in questa zona degli Stati Uniti.

Giovinco è stato inserito nel roster per la preseason, assecondando il suo desiderio chiaramente espresso a dicembre parlando con i media canadesi: "Ho detto no ad alcune squadre perché voglio tornare a giocare per il Toronto. Ma ora sono già passati quattro mesi, penso che sia abbastanza per aspettare e dire no ad altre squadre. Dobbiamo iniziare a parlare se vogliamo parlare, in caso contrario devo capire altre opzioni. Se sono ancora senza squadra, ancora senza un contratto, è perché voglio tornare a giocare qui, ma non posso decidere da solo… Dobbiamo trovare una soluzione per capire come posso venire qua".

Adesso toccherà al tecnico Bob Bradley – ex CT della Nazionale arrivato a novembre – valutarlo sul campo e vedere è possibile scrivere altre pagine della storia d'amore che ha segnato un'epoca della MLS. La situazione è stata espressa in maniera chiara dal presidente del club Bill Manning: "Ho molto rispetto per Sebastian, in quanto ci ha chiarito che vorrebbe finire la sua carriera a Toronto nel modo giusto. Ci ha detto che in questo momento non si tratta di soldi e questo elimina un grosso ostacolo. Ora si tratterà dell'adattamento alla squadra. Bob ha la possibilità di conoscerlo e lui ha la possibilità di vedere Bob e dove si adatterebbe in campo. E poi, se tutto va bene da quel punto di vista, facciamo i passi successivi".

Ora toccherà dunque a Giovinco darci dentro in queste settimane per dimostrare a Bradley che dentro la sua tanica è rimasta altra benzina: dal canto loro i tifosi canadesi già sognano la coppia di folletti tutta italiana con Lorenzo Insigne, che arriverà dal 1 luglio. Adesso il Toronto affronterà mercoledì il Los Angeles FC, poi a febbraio seguiranno altre amichevoli contro Austin, Chicago Fire, Houston Dynamo e Kansas City, prima dell'esordio nella nuova stagione di MLS in trasferta a Dallas il 26 febbraio. Un mese in cui Seba farà di tutto per tornare ad essere la Formica Atomica.

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