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Giovinco è stato chiaro, il sogno è vicino: “Vuole finire la carriera da noi, ora tocca al tecnico”

Sebastian Giovinco vicino al ritorno in campo: “Ci ha chiarito che non si tratta di soldi e questo elimina un grosso ostacolo”.
A cura di Paolo Fiorenza
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Due giorni fa Sebastian Giovinco ha compiuto 35 anni, ma di lasciare il calcio non ha la minima intenzione. Troppo forte il richiamo della competizione per uno che in carriera ha vinto parecchio: dopo gli Scudetti alla Juventus, è arrivato lo storico primo titolo del Toronto in Major League Soccer e poi nell'ultimo biennio altrettanti campionati vinti con l'Al Hilal e lo storico trionfo nella Champions League asiatica.

Svincolatosi dal club saudita nello scorso agosto, in questi mesi l'attaccante torinese ha scalpitato per rientrare, non nascondendo quanto gli mancasse il profumo dell'erba e proponendosi senza giri di parole a chiunque avesse voluto puntare su di lui: "Sto aspettando che qualcosa si muova, per il momento non ho offerteaveva detto la Formica AtomicaA me interessa solo tornare a giocare. Dovunque".

Ma dentro di sé Giovinco una preferenza ce l'aveva, tornare dove era stato amatissimo e aveva lasciato il segno fino a marchiare un'epoca. I 4 anni trascorsi a Toronto hanno fatto la storia della MLS: oltre al titolo vinto c'è stata anche una finale di Champions League centronordamericana, edizione in cui fu votato miglior giocatore del torneo, e poi una sfilza di record individuali, reti segnate a pacchi – è il miglior marcatore all-time del club – e magie a ripetizione in campo. Un matrimonio felice da entrambe le parti, al punto che Seba è rimasto a vivere lì.

E poiché certi amori fanno dei giri immensi e poi spesso ritornano, Giovinco è stato invitato ad allenarsi con la squadra canadese durante la preparazione precampionato, senza che tuttavia ci sia alcun impegno per il futuro. L'ostacolo è soprattutto economico, relativo all'ingaggio, visto che il 35enne non potrebbe essere reclutato tra i tre ‘designated players' il cui stipendio non rientra nel tetto salariale: uno sarà sicuramente il nuovo acquisto Insigne, al quale si dovrà decidere chi farà posto tra gli attuali tre presenti in rosa, Alejandro Pozuelo (che dovrebbe restare), Jozy Altidore e Yeferson Soteldo, uno di questi ultimi due destinato a partire.

Intervistato dal canadese The Star a dicembre, Giovinco sul tema aveva negato di aver chiesto troppi soldi negli incontri informali andati in scena col Toronto lo scorso autunno, svelando quale fosse il suo sogno: "Ho detto no ad alcune squadre perché voglio tornare a giocare per il Toronto. Ma ora sono già passati quattro mesi, penso che sia abbastanza per aspettare e dire no alle squadre. Dobbiamo iniziare a parlare se vogliamo parlare, in caso contrario devo capire altre opzioni. Se sono ancora senza squadra, ancora senza un contratto, è perché voglio tornare a giocare qui, ma non posso decidere da solo… Dobbiamo trovare una soluzione per capire come posso venire qua".

Alla fine è un primo passo tra le parti è stato fatto – anche per ricomporre l'addio di due anni fa che era stato non esattamente sereno proprio per una disputa salariale – e dunque Giovinco che si sta allenando al training camp della squadra canadese. Il resto lo dice il presidente del Toronto Bill Manning alla CBC: "Ho molto rispetto per Sebastian in quanto ci ha chiarito che vorrebbe finire la sua carriera a Toronto nel modo giusto e ne siamo molto rispettosi. Ci ha chiarito che non si tratta di soldi in questo momento e questo elimina un grosso ostacolo. Ora si tratterà dell'adattamento alla squadra. Bob (Bradley, il nuovo allenatore arrivato a novembre, ndr) ha la possibilità di conoscerlo e lui ha la possibilità di vedere Bob e dove si adatterebbe in campo. E poi, se tutto va bene da quel punto di vista, facciamo i passi successivi".

A questo punto entrambe le parti sembrano davvero disposte a provarci ed i tifosi del Toronto già stanno impazzendo all'idea di vedere assieme in campo Giovinco e Insigne, in un attacco brevilineo che potrebbe far ammattire le difese avversarie. A breve potrebbe arrivare l'attesa fumata bianca.

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