Giocatore del Nimes arrestato con l’accusa di “ricorso alla prostituzione minorile”: è un nazionale
Brutto risveglio per il calcio francese e specificatamente per il Nimes, formazione di Ligue 2 che naviga nella parta bassa della classifica: un giocatore del club dell'Occitania è stato arrestato lunedì pomeriggio dalla polizia per presunto "ricorso alla prostituzione minorile". I fatti che hanno portato al fermo dell'accusato si riferiscono allo scorso fine settimana. Il suo interrogatorio, ancora in corso al commissariato di Nimes, gli ha fatto saltare la partita che la sua squadra ha giocato contro l'Ajaccio lunedì sera, finita con una sconfitta per 0-2.
L'assenza del calciatore in questione al match dell'undicesima giornata della seconda divisione francese ha ovviamente ristretto il campo dei sospetti a pochi nomi, cerchia ulteriormente ridotta dal fatto che sarebbe un nazionale del suo Paese. Secondo la ricostruzione di RMC, il giocatore nello scorso weekend ha sporto denuncia dopo il furto del suo veicolo di lusso, raccontando che la sua auto era stata rubata da alcune giovani donne. Nello stesso tempo, una ragazza minorenne si è recata in una concessionaria per cercare di vendere l'auto rubata, ma le persone a cui si è presentata si sono prese il veicolo e l'hanno minacciata. Allora la giovane, spaventata, si è recata in questura per denunciare i fatti.
Ha quindi spiegato la situazione alla polizia, affermando di aver fatto sesso a pagamento con il proprietario dell'auto, ovvero il calciatore del Nimes. Ha detto che era in compagnia di un'altra ragazza minorenne ed una maggiorenne. Gli inquirenti hanno poi cercato di saperne di più convocando ieri il calciatore, che dopo essersi recato in questura è finito in manette, passando la notte in cella dove resterà almeno fino a mercoledì. Vista l'età delle giovani coinvolte, è stata aperta un'inchiesta nei confronti del giocatore sospettato di aver avuto rapporti a pagamento con le due minorenni.