Donnarumma ha vinto il Trofeo Yashin per il miglior portiere del 2021: Milan ignorato nel discorso
Rimasto fuori dal podio – è arrivato 10° – nella classifica finale del Pallone d'Oro 2021, Gigio Donnarumma corona la sua grande stagione sul piano personale aggiungendo al titolo di campione d'Europa vinto con l'Italia a Wembley ed al premio di miglior giocatore assoluto degli Europei anche il Trofeo Yashin, assegnato da France Football al miglior portiere dell'anno ed intitolato all'unico portiere capace di vincere il Pallone d'Oro nella storia del trofeo, il leggendario russo Lev Yashin (nel 1963).
Il 22enne di Castellammare di Stabia ha vissuto senza dubbio una stagione che non dimenticherà mai, anche per tutto quello che ha preceduto la spedizione azzurra agli Europei: il tira e molla sul rinnovo del contratto col Milan, i fischi dei tifosi, infine la separazione dal club rossonero e la scelta di accasarsi a costo zero al PSG, con stipendio superiore ai 10 milioni annui. Da lì è stato un crescendo fino alla parata decisiva sul rigore di Saka che ha dato all'Italia di Mancini la vittoria sull'Inghilterra nella finale di Londra. Se Jorginho è finito tra i favoriti per la vittoria nel Pallone d'Oro grazie anche ai successi ottenuti col Chelsea, Donnarumma è stato giudicato migliore di lui e di chiunque altro nel torneo continentale.
Con queste premesse, considerarlo il favorito per il Trofeo Yashin era logico ed il pronostico della vigilia è stato confermato dalla giuria di France Football. "È stato un anno incredibile per me", ha detto un emozionato Donnarumma, ringraziando la sua famiglia e il PSG che lo accolto a braccia aperte dopo la traumatica separazione dal Milan.
Solo un veloce accenno ai rossoneri all'inizio del suo discorso: grande freddezza nei confronti del suo ex club. "Ho vissuto un anno spettacolare con la vittoria dell'Europeo questa estate – ha detto il portiere stabiese – Sono poi arrivato al PSG, è stato destino perché mi hanno sempre cercato e ora spero di vincere tanti trofei qui. Voglio ringraziare la mia famiglia, ma anche mio fratello che mi è stato sempre vicino. Voglio ringraziare tutte le persone che hanno permesso che ciò si avverasse". Col Milan è stato decisamente un amore finito molto male.