Gigi Buffon spiega perché il figlio ha scelto la Repubblica Ceca: ci sono due motivi
Nessuno se lo aspettava, fa strano anche solo dirlo: Louis Thomas Buffon giocherà nella Nazionale Under 18 della Repubblica Ceca, dopo aver risposto sì alla convocazione del CT Vaclav Jilek: il 17enne attaccante del Pisa è stato chiamato per un raduno in vista dei match di marzo. Il figlio di Gigi Buffon – che in questa stagione si è messo in luce nella Primavera della squadra toscana (4 gol in 19 presenze complessive) – non ha ancora alcuna apparizione nella prima squadra allenata dall'ex compagno di Gigi Pippo Inzaghi, che gli ha regalato la prima e unica panchina lo scorso febbraio in occasione del match col Cesena, senza peraltro farlo esordire. Ma perché Buffon Jr, il cui padre ha fatto la storia dell'Italia, ha scelto la Repubblica Ceca? Gigi svela che le ragioni sono essenzialmente due.
Perché Louis Thomas Buffon ha preferito la Repubblica Ceca all'Italia
Prima di tutto c'è stato il pressing sul ragazzo, figlio dell'ex modella ceca Alena Seredova, da parte di un paio di persone che sono state evidentemente molto convincenti oltre che insistenti, Nedved e Poborsky: "Come lo ha convinto la Repubblica Ceca? Lui parla tre lingue, ceco incluso, ma non è questo il punto – spiega l'ex portiere dell'Italia campione del mondo a Berlino, oggi team manager della nazionale di Spalletti – Nedved e Poborsky, uno mio ex compagno e l'altro un ex collega che naturalmente conosco benissimo, sono stati molto carini e discreti nello stesso tempo. Per otto mesi hanno corteggiato Louis Thomas, senza assillarlo. Io gli ho detto che gli lasciavo la massima libertà".
Ma Gigi confessa anche che secondo lui in questo momento c'era anche un motivo di opportunità migliore per il figlio nel preferire la maglia della Repubblica Ceca a quella dell'Italia, una scelta peraltro reversibile quando sarà più grande: "Credo che in questo momento abbia preso la direzione migliore per lui, perché il peso del cognome, se fosse andato nelle giovanili azzurre, gli avrebbe messo tanta pressione. Avrebbero potuto dire che era un raccomandato e ci sarebbero state aspettative subito molto alte. Così, invece, avrà modo di crescere da calciatore con più serenità. E quando avrà l'età, nel caso, nulla gli impedirà di vestire la maglia azzurra".
"Ne ho parlato con lui, ovviamente – spiega ancora Buffon a Repubblica – La scelta è stata ponderata, anche se ovviamente fa strano vedere un Buffon con una maglia diversa da quella dell'Italia. Fa strano pure a me, però l'ho lasciato libero di scegliere".
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