Gianpaolo Calvarese a Fanpage.it: “Messina o Rocchi come nuovo presidente AIA, è corsa a due”
Quale futuro per l'AIA? Non è stato un periodo facile per l'Associazione Italiana Arbitri, dopo il terremoto legato al caso D'Onofrio e le conseguenti dimissioni del presidente Trentalange. Gianpaolo Calvarese, ex arbitro di Serie A con all’attivo più di 300 gare nella massima serie considerando tutti i ruoli (arbitro, VAR e arbitro addizionale), ha delineato i possibili scenari in esclusiva a Fanpage.it. All'orizzonte, per la presidenza dell'AIA, una corsa a due per la presidenza tra Domenico Messina e Gianluca Rocchi.
Le problematiche che l'AIA sta affrontando al momento hanno creato una situazione di fastidio all'interno dell'associazione. Il processo di rifondazione è già stato innescato: "Le ultime vicissitudini in casa AIA stanno creando non pochi disagi ed imbarazzi all’interno dell’associazione, anche e soprattutto in vista delle prossime elezioni. Il commissariamento, ipotesi paventata da tempo, non è un’idea remota; ma le elezioni dovranno comunque avvenire. Attenzione quindi al nome del possibile nuovo presidente".
Proprio per questo il nome che circola con maggiore insistenza per la presidenza, secondo quanto spiegato da Calvarese a Fanpage.it, è quello di Domenico Messina. Il classe 1962 di Cava de' Tirreni ha dedicato tutta la sua vita alla classe arbitrale: "La parte dell’AIA che si sente estranea e parte lesa nelle vicende D’Onofrio, Trentalange e Fonisto, intende rimettere al centro i valori fondanti dell’associazione e secondo le ultime indiscrezioni si sta organizzando per candidare un nome di garanzia: quello di Domenico Messina. Ex arbitro internazionale, Messina è considerato un vero e proprio fedelissimo dell’AIA, un uomo attaccato alla maglia arbitrale in modo profondo e sincero. Basti pensare che quando fu avvicendando nel ruolo di designatore della Can prima della naturale scadenza, si congedò con bel messaggio, scrivendo che avrebbe risposto ‘presente, in qualsiasi momento l'associazione ne avesse bisogno'".
Una candidatura ben avviata, al punto da avere già il supporto un progetto concreto di staff: "La squadra è ancora top secret, si sta già lavorando dall’anno scorso, in pratica poco tempo dopo l'arresto per traffico di stupefacenti del procuratore degli arbitri Rosario D’Onofrio. Componenti considerati estranei al clima avvelenato degli ultimi due anni, con l’unico obiettivo di riportare al centro le vere questioni da risolvere".
C'è solo un nome che potrebbe insidiare la candidatura di Messina. È quello di Gianluca Rocchi, attuale designatore che riscuote gradimento trasversale all'interno dell'associazione: "Un'alternativa, vista la scarsa possibilità di affermazione di un componente del comitato nazionale in carica (compresa Katia Senesi che io stimo molto ma apparsa troppo legata all’attuale dirigenza), potrebbe essere Gianluca Rocchi. Attuale designatore, stimato dai vertici federali, potrebbe rappresentare il jolly da giocare rivestendo il ruolo di candidato unico".
Secondo Calvarese si prefigura una corsa a due tra Messina e Rocchi, con poco margine per i colpi di scena: "Chi dei due farà un passo indietro? Troveranno la convergenza per un’unica candidatura? Non lo sappiamo ma quel che è certo è che gli arbitri in attività, a partire da quelli della Serie A, ritroverebbero con Messina o Rocchi un feeling profondo con il nuovo presidente e per questo non sembra esserci spazio per eventuali altre candidature".
Domenico Messina o Gianluca Rocchi come nuovo presidente dell'AIA
Domenico Messina è stato uno degli arbitri più importanti del palcoscenico italiano, tra la fine degli anni ’90 e i primi anni 2000. Cresciuto nei campionati inferiori ha fatto il suo esordio in Serie A nel 1995, conquistando poi il riconoscimento di “miglior giovane debuttante”. Tre anni più tardi, la sua promozione ad internazionale, che gli ha permesso di dirigere gare di Champions e anche in Coppa d’Africa. È sempre rimasto a disposizione dell’AIA, addestrando i giovani arbitri, facendo parte degli osservatori in Italia e all’estero, con il ruolo di vice-commissario della CAN PRO, e poi come responsabile della della CAN B e designatore della CAN A.
Gianluca Rocchi è stato l’arbitro con maggiore esperienza nella Serie A italiana. L'ex direttore di gara toscano nel 2018 è stato infatti nominato come il sesto miglior arbitro del mondo vincendo il Premio AIC come miglior fischietto italiano. Rocchi in carriera ha anche avuto il privilegio di arbitrare una finale di Coppa Italia, due finali di Europa League, una finale di Champions, una finale di Supercoppa Europea più quattro presenze ai Mondiali tra Brasile 2014 e Russia 2018. Oggi, dopo aver concluso la sua carriera da arbitro, Gianluca Rocchi è stato nominato come nuovo designatore arbitrale della CAN di Serie A e di B al posto di Nicola Rizzoli.