Gianni Cerqueti va in pensione dopo 34 anni come voce dello sport in Rai
Oltre 40 anni di professione, 34 dei quali trascorsi in Rai. Gianni Cerqueti, voce storica delle telecronache che hanno raccontato le imprese della Nazionale come dei club, va in pensione. È il collega Aurelio Capaldi a salutarne "l'ultima domenica di lavoro" dopo una lunga esperienza lavorativa condotta con "autorevolezza, competenza e precisione". Sorridenti, porgono il gomito che di questi tempi vale un abbraccio. Di più non si può ma è un dettaglio che non cancella l'affetto e la stima nei confronti dell'uomo e del giornalista che fece il suo esordio dinanzi ai microfoni nel 1988, quando narrò le gesta della Sampdoria nella sfida di Coppa delle Coppe contro il Carl Zeiss Jena.
Fu il prologo verso le gare degli Azzurri: nel '94 affiancò Bruno Pizzul in occasione della semifinale di Coppa del Mondo tra Italia e Bulgaria. C'era lui a raccogliere il testimone dello storico telecronista dopo il Mondiale nippo-coreano del 2002 , passato alla storia per le decisioni dell'arbitro Moreno e per le decisioni clamorose che inficiarono il cammino della Nazionale. Due anni più tardi (2004) toccò ingoiare il boccone amaro del biscotto tra Danimarca e Svezia che fece fuori l'Italia all'Europeo in Portogallo.
Dall'edizione del 2006/2007 la Champions League torna in Rai e per cinque stagioni (fino al 2011/2012) si alterna con Carlo Nesti e Stefano Bizzotto per le telecronache delle partite del mercoledì in prima serata sul canale Uno e Due della TV di Stato. C'era Cerqueti a scandire con voce emozionata la vittoria del Milan ad Atene nel 2007 contro il Liverpool e poi quella dell'Inter a Madrid nel 2010 nel duello con il Bayern Monaco.
Cerqueti ha scritto un pezzo di storia del calcio e dello sport narrato anche con Dribbling (assieme a Paola Ferrari) e 90° minuto oltre al Giro d'Italia, ai Giochi Olimpici di Pechino alle finali di Coppa Italia e Supercoppa italiana. Un telecronista ccezzionale al quale rende il giusto merito Sandro Piccinini che in calce al post di Capaldi dedica un messaggio al collega che va in pensione. "Che bomba. Lo facevo più ragazzo… Buona vita ad un fuoriclasse del giornalismo e del biliardo… Grande abbraccio caro Gianni, spero di rivederti presto".