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Gianluca Rocchi nuovo designatore degli arbitri in Serie A: Nicola Rizzoli in TV?

Sembra tutto fatto per la scelta del designatore degli arbitri per la prossima stagione di Serie A. Dopo quattro anni, Nicola Rizzoli lascerà il posto a Gianluca Rocchi, ritiratosi al termine della stagione 2019-2020, che ha ricoperto l’incarico di consulente per i rapporti tra FIGC e AIA e tra la stessa AIA e i club nell’ultima stagione. Rizzoli, invece, potrebbe valutare l’ipotesi di un ruolo in televisione, indipendente dall’AIA.
A cura di Valerio Albertini
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Cambio della guardia per quanto riguarda il designatore degli arbitri della Serie A. Manca solo l'ufficialità per l'avvicendamento che chiuderà l'era di Nicola Rizzoli, il quale lascerà spazio a Gianluca Rocchi. Da tempo, l'addio dell'ex fischietto bolognese era nell'aria, soprattutto da quando alla guida dell'AIA è stato nominato Alfredo Trentalange, con cui Rizzoli non ha un ottimo rapporto.

La scelta non è stata immediata, anzi. Inizialmente, l'AIA ha provato a proporre alla FIGC una sorta di triumvirato, composto da due designatori e da un supervisore politico, ma l'ipotesi è stata immediatamente scartata dal presidente federale Gabriele Gravina. Quest'ultimo ha ribadito l'esigenza della presenza di un designatore unico e Trentalange si è messo in moto per portare avanti un progetto che contemporaneamente immettesse nel sistema qualche suo uomo di fiducia, liberasse l'AIA di una personalità giudicata troppo ingombrante come quella di Nicola Rizzoli, affidando allo stesso tempo la casella di designatore a una persona che potesse risultare credibile.

Il futuro di Nicola Rizzoli

Trentalange era ansioso di rompere con il passato, nonostante l'ex direttore di gara emiliano, pur avendo commesso anche lui degli errori, avesse registrato il consenso sia nazionale sia internazionale per il lavoro svolto negli ultimi quattro anni, coincisi con l'inizio della nuova era della tecnologia in campo, rappresentata dal VAR. Rizzoli, comunque, non dovrebbe restare troppo tempo senza un'occupazione nel mondo arbitrale, in quanto è molto apprezzato dalle organizzazioni internazionali, mentre potrebbe anche valutare l'ipotesi di ricoprire un ruolo in televisione, indipendente dall'AIA, attraverso il quale potrebbe mettere le proprie competenze a disposizione degli spettatori, in modo da avvicinarli e renderli più consapevoli delle decisioni dei direttori di gara.

La scelta di puntare su Gianluca Rocchi

Il suo posto da designatore sarà dunque preso dal 48enne fiorentino Gianluca Rocchi, costretto a restare nell'ombra del collega più anziano per diversi anni, ma comunque capace di imporsi come uno dei migliori arbitri italiani, tanto da chiudere la propria carriera al secondo posto all time per direzioni in Serie A. Ha appeso il fischietto al chiodo al termine della stagione 2019-2020, senza potersi togliere la soddisfazione di dirigere delle gare agli Europei che sicuramente gli sarebbero spettate. Nell'ultimo anno ha ricoperto l'incarico di consulente per i rapporti tra FIGC e AIA e tra la stessa AIA e i club, con il compito di spiegare le nuove regole, soprattutto in materia di VAR, ai singoli protagonisti in campo, con i quali si è intrattenuto girando per i centri sportivi delle squadre di Serie A e tenendo lezioni sull'argomento.

Il ruolo di Domenico Messina

Pur molto apprezzato da Trentalange, questo probabilmente avrebbe preferito aspettare prima di affidare l'incarico di designatore a Rocchi, per il quale aveva inizialmente in mente il ruolo di responsabile del progetto VAR, con cui avrebbe avuto una stagione per crescere alle spalle del nuovo designatore. Nelle sue intenzioni, infatti, quest'ultimo incarico sarebbe dovuto andare a Domenico Messina, già predecessore di Rizzoli, il quale dovrà però accontentarsi di un ruolo da assistente di Rocchi, ritenuto la scelta migliore dalla FIGC, perché giudicato un volto allo stesso tempo nuovo e credibile.

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