Giaccherini ricorda il primo incontro con Del Piero: “Tremavo dall’emozione, ero senza parole”
Emanuele Giaccherini non ha mai dimenticato il primo giorno alla Juventus. Un sogno diventato finalmente realtà, al quale perfino lui stentava a crederci: la chiamata di Paratici gli sembrava uno scherzo, ma poi si è ritrovato addosso la maglia bianconera e tutto il suo mondo è cambiato. Anche il primo incontro a Vivovo è stato particolarmente impattante, dato che proprio davanti a lui c'era un pezzo di storia juventina.
Su Radio Tv Serie A l'ex giocatore ha ripercorso i momenti più importanti della sua carriera soffermandosi proprio sui due anni intensi trascorsi alla Juventus, con la quale ha vinto due campionati e una Supercoppa Italiana nel 2012.
Giaccherini e l'incontro con Del Piero
L'arrivo alla Juventus è stato un grande carico di emozioni e anche il primo incontro fatto a Vinovo. La prima persona che si è presentata a Giaccherini è stato Alessandro Del Piero, un incontro così tanto atteso dall'ex giocatore che si è ritrovato senza parole: "A Vinovo mi siedo subito dove qualche settimana prima si cambiava Nedved, sull'armadietto c'era ancora scritto il suo nome. Ero da solo e arrivò Del Piero. Ero senza parole, tremavo dall'emozione. Una persona fantastica, mi fece sentire a casa dicendomi: ‘Se sei qui è perché lo meriti, ora tocca a te cercare di rimanerci'".
Da quel momento ha dovuto lavorare sodo per poter guadagnare quella maglia partita dopo partita, ma le prime settimane in bianconero sono scivolate benissimo per il centrocampista che si è subito adattato. Non ci sono rimpianti per i due anni trascorsi alla Juve: "Negli allenamenti non ho sentito la pressione, feci un grande pre-campionato. La prima partita con il Parma non feci una grande prova, lì sentii la pesantezza della maglia. Per me le 15 o 20 partite di Juventus equivalgono a 35 partite in altri club".