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Mondiali in Qatar 2022

Giaccherini a Fanpage.it: “Di notte sogno ancora la Germania, mi bloccarono 3 ore all’antidoping”

Emanuele Giaccherini ha parlato dei Mondiali Qatar 2022, di Cristiano Ronaldo e Messi in un’intervento a Fanpage.it. L’ex centrocampista ha ricordato anche alcuni momenti importanti vissuti con l’Italia”.
A cura di Alessio Morra
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Durante la diretta “Fuori dal Mondiale” sui canali social di Fanpage.it, Emanuele Giaccherini, ex calciatore e oggi apprezzato commentatore tv, ha toccato tantissimi temi. L'ex centrocampista della Juventus ha parlato dei Mondiali di calcio del Qatar che stanno per iniziare, ma si è anche soffermato su alcuni protagonisti del calcio italiano, e ha detto la sua opinione anche sulla Nazionale di Mancini che non si è qualificata per la Coppa del Mondo.

Giaccherini, che è stato grande protagonista anche con la maglia dell'Italia, raggiungendo la finale degli Europei 2012, oggi è un apprezzato commentatore televisivo, lavora con Dazn, ed ha parlato di questo Mondiale irrituale che non si disputa d'estate e che è senza la Nazionale: "Mancando l'Italia è un evento diverso, ed è diverso pure perché il Mondiale si disputa in autunno – inverno, quindi è tutto diverso. A me piace. Perché con il freddo fuori si sta a casa e posso guardarmi le partite".

L'ex centrocampista ha parlato anche di quei calciatori che nelle ultime settimane per paura di infortuni si sono risparmiati negli ultimi turni di campionato, anche in Serie A: "Anche io ho visto dei calciatori preservarsi, si sono visti giocatori che non hanno messo in campo la stessa grinta mostrata nelle prime partite. Ma ci sono stati anche calciatori che si sono battuti fino al 90′ per il club. C'è chi considera i Mondiali come la cosa più importante, c'è chi pensa al presente, e c'è chi tira la gamba. Io avrei dato tutto al cento percento. Ma puoi farti male anche non tirando indietro la gamba".

Giaccherini festeggia il gol al Belgio a Euro 2016.
Giaccherini festeggia il gol al Belgio a Euro 2016.

Giaccherinho ha elencato anche i nomi delle sue favorite per il Mondiale: "Credo che se lo giocheranno Argentina, Francia, Brasile e Portogallo", e parlando del Portogallo il passaggio è stato breve per arrivare fino a Cristiano Ronaldo: "Se guardo la formazione leggo dei nomi importanti. Questa è una squadra completa in tutti i reparti. Credo che Ronaldo sia ancora molto più carico dopo la settimana caotica che ha vissuto e vuole dimostrare di essere con Messi il più forte".

Il dualismo tra Messi e Ronaldo è sempre tema di discussione: "Leo è un talento puro, è il talento, è il calcio. Cristiano Ronaldo è un talento lavorato, è arrivato a fare quello che ha fatto con la costanza, ha lavorato tanto ed è arrivato fino al vertice".

Leo Messi, con Cristiano Ronaldo e Mbappé, sarà due delle stelle dei Mondiali.
Leo Messi, con Cristiano Ronaldo e Mbappé, sarà due delle stelle dei Mondiali.

Il classe 1985 ha detto che tiferà per due squadre ai Mondiali: "Tiferò per il Messico e il Giappone. Il Giappone così come il Messico corre, vanno a duemila, ma possono mettere in difficoltà tutti. Queste sono quelle squadre a cui non gli dai un euro, le mie outsider", e ha anche dichiarato quale potrebbe essere la big più deludente: "Penso che la Germania possa deludere. Secondo me o andrà molto bene o molto male. Hanno puntato su un cambio generazionale, e puntare tanto sui giovani può essere positivo, ma può essere anche una delusione".

Giaccherini ha giocato due anni con la Juventus, ha vinto due Scudetti.
Giaccherini ha giocato due anni con la Juventus, ha vinto due Scudetti.

Poi una lunga parte di aneddotica personale. Giaccherini ha ricordato l'esordio con la maglia Azzurra: "La mia prima volta con la Nazionale è stata in una partita tra Italia e Spagna di Euro 2012, fino a quel momento non avevo mai giocato mai nemmeno una volta con le giovanili. A me sembrava di giocare una partita normale. Non riuscivo a capire dov'ero, ero libero. Prima della partita ero in camera di Buffon e lui era molto più teso di me. Sentiva di più la pressione avendo giocato di più e aveva molte più responsabilità. Poi. capitato pure a me".

L'ex juventino arriva fino alla finale, poi disputa pure la Confederations Cup, ma non vola in Brasile per i Mondiali: "Una delle delusioni più grandi", ma con Conte torna in squadra e disputa da protagonista gli Europei 2016. L'Italia arriva fino ai quarti e perde contro la Germania, allora campione del mondo, ai calci di rigore: "Ancora ogni tanto la notte ci penso a Germania-Italia del 2016, quella partita significava tanto, pensavo che poi potevamo anche vincere l'Europeo".

Ha preso parte a due Europei, ma non ha disputato i Mondiali Emaneuel Giaccherini.
Ha preso parte a due Europei, ma non ha disputato i Mondiali Emaneuel Giaccherini.

Una delusione enorme che non è riuscito a vivere completamente il post-partita, perché venne sorteggiato per l'antidoping e ritrovò i compagni solo sul pullman molte ore dopo: "Purtroppo dopo la partita ho fatto l'antidoping e li ho ritrovati dopo due o tre ore e non so cosa si sono detti. Noi siamo stati sfortunati ai rigori. Ci mancavano De Rossi, Thiago Motta e Candreva. Loro erano campioni del mondo. Al di là del risultato verremo ricordati come la Nazionale del popolo".

Ritornando in ambito Mondiale il pensiero è andato dritto alle due squadre che hanno giocato la finale degli Europei e cioè l'Inghilterra, che spesso ha deluso: "La nazionale inglese in ogni competizione è tra le favorite, però poi sentono tanto la pressione e non riesce a vincere. L'Inghilterra ha vinto un Mondiale, se vogliamo anche discusso, ma ha sempre avuto giocatori forte".

Giaccherini ai tempi del Napoli in compagnia di Mertens.
Giaccherini ai tempi del Napoli in compagnia di Mertens.

L'Italia che qualora avesse partecipato non avrebbe fatto troppa strada, secondo Giaccherini: "Credo che l'Italia non sarebbe arrivata in semifinale. Ci sono cinque o sei squadre superiori. Poi può succedere di tutto, con squadre meno titolate che vanno avanti. Ma ci sono diverse squadre che sono molto più forti. All'Italia manca qualcosa davanti. Non c'è il centravanti".

Ciro Immobile ha segnato 15 gol in 55 partite con l'Italia.
Ciro Immobile ha segnato 15 gol in 55 partite con l'Italia.

Il problema della Nazionale di Mancini è l'attacco. Immobile è un giocatore di valore assoluto, ma non è il migliore al mondo. Giaccherini ha fatto un confronto secco con gli attaccanti di altre nazionali di valore. E dopo un'arguta analisi ritiene che siano i gol il problema principale degli Azzurri: "Se guardiamo gli attaccanti delle altre squadre li troviamo che giocano nelle migliori squadre d'Europa. Immobile è il centravanti più forte che c'è in Italia, gli voglio bene, lui è straordinario. Ma è dal 2014 che è il titolare della Nazionale, ora comincia ad avere i suoi anni e l'Italia non si è qualificata per due volte consecutive. Tutte le altre grandi nazionale sono cresciute, hanno avuto talenti, ricambi generazionali. Se guardo la Francia vedo Benzema, Mbappé e Giroud. Il Brasile pure ne ha tanti. Noi abbiamo Immobile e Scamacca, che sono molto forti, ma non a quello livello. Esalto Ciro perché i numeri dicono la sua. Se vediamo che in Nazionale Immobile non ha gli stessi numeri che nel club allora si può discutere".

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