Gesto eclatante di Karsdorp, rifiuta la medaglia da un attonito Ceferin: la prende malissimo
La delusione in casa Roma è stata tantissima sin da subito. Dopo il rigore decisivo messo a segno da Montiel i giallorossi sono crollati. Mourinho ha raccolto tutti attorno a sé per un lungo colloquio motivazionale. C'è una stagione da chiudere al meglio e da onorare per centrare la qualificazione alla prossima Europa League anche se la possibile esclusione della Juventus dalle coppe potrebbe comunque dare ai giallorossi la certezza di prenderne parte al torneo a prescindere dal risultato contro lo Spezia. Ma i giallorossi vogliono chiudere al meglio davanti al proprio pubblico e in quell'Olimpico che ieri sera ha accolto migliaia e migliaia di sostenitori rimasti nella Capitale ad assistere alla finale attraverso i vari maxischermo.
Una delusione tangibile anche attraverso i volti dei giocatori. A partire da Paulo Dybala, autore del gol che a fine gara è scoppiato in lacrime per aver mancato quel successo che sarebbe stato il suo primo in Europa. Anche durante la premiazione e la consegna delle medaglie da parte dei membri della Uefa, i giocatori della Roma erano chiaramente scuri in volto, rammaricati. Forse anche frustrati per quel discutibile arbitraggio. E infatti proprio nel momento in cui Aleksander Ceferin stava mettendo le medaglie d'argento al collo dei giallorossi, uno di loro ha avuto un gesto istintivo, quasi di stizza: Rick Karsdorp.
Il terzino olandese è stato tra i primi a riceverla e nel momento in cui si è trovato di fronte al presidente della Uefa, gli ha fatto segno di consegnargli la medaglia tra le mani. Ceferin però ha reagito male diventando improvvisamente serio fulminando Karsdorp con uno sguardo. Non voleva assolutamente che mostrasse quel gesto che in più occasioni è stato condannato. La medaglia va messa al collo e solo successivamente tolta se un giocatore non volesse più tenerla. È stato questo il ragionamento di Ceferin trasmesso a Karsdorp solo attraverso uno sguardo fulmineo. Il giocatore ha infatti accettato ma si è immediatamente tolto la medaglia.
Il terzino olandese non è sceso in campo e nonostante i rapporti tesi con Mourinho siano stati messi alle spalle dopo il caso scoppiato prima della pausa Mondiali, l'allenatore portoghese lo ha impiegato pochissimo preferendo più volte Celik, Spinazzola e Zalewski sugli esterni. Karsdorp forse anche per questo motivo non gradiva quella medaglia non sentendosi, evidentemente, parte integrante del progetto tecnico della Roma. Sta di fatto che Ceferin ha mostrato con forza la sua determinazione rifugiandosi subito dopo nell'abbraccio con Nemanja Matic prima di consolare poi affettuosamente Paulo Dybala ancora in lacrime e provato da quella cocente sconfitta.