Gerrard rischia l’esonero in Arabia per i suoi strani allenamenti: “I giocatori mi hanno scoperto”
L'avventura di Steven Gerrard in Arabia Saudita ha le ore contate. All'Al-Ettifaq tutti chiedono il suo esonero dopo la sconfitta in coppa contro una squadra di seconda categoria, uno smacco troppo grande per la società che per averlo in panchina investe oltre 15 milioni di euro a stagione: fin qui il percorso è stato più che deludente, con i risultati che stentano ad arrivare e la squadra che in oltre un anno non è migliorata per niente. Sotto la lente di ingrandimento sono finite le sue scelte di formazione ma soprattutto la qualità degli allenamenti che è stata messa in discussione più di ogni altra cosa.
Proprio questo è stato il punto che ha fatto infuriare di più i tifosi e anche la stampa saudita che ha bocciato la sua gestione sotto ogni aspetto. Non sono andate giù neanche le parole dell'allenatore nei confronti del suo ex Liverpool che, dopo avergli regalato tante gioie, potrebbe causargli un grande dolore a distanza.
La confessione sugli allenamenti di Gerrard
Nessuno in Arabia Saudita si capacita del fatto che gli allenamenti condotti dall'ex giocatore siano piuttosto scadenti. I giocatori sono in pessima forma, in campo la squadra non ha idee e tutti sono allo sbaraglio: addirittura si era sollevato l'alone di mistero sugli strani orari delle sedute che a volte si svolgevano in tardissima serata. Generalmente nel campionato saudita le squadre si allenano la sera, per contrastare il grande caldo che appesantirebbe il carico durante il giorno, ma Gerrard dava appuntamenti in orari molto particolari come le 21 o le 22.
In realtà non era un sistema adottato per poter lavorare con il fresco della sera, ma un modo astuto per poter seguire le partite del Liverpool nonostante il fuso orario con il Regno Unito. Lo ha ammesso lo stesso allenatore in una recente intervista andata in onda su The Redmen TV: "John Achterberg, (allenatore dei portieri ndr) e io abbiamo più di un occhio puntato sulla squadra. Abbiamo concentrato tutto il nostro programma sulle partite del Liverpool. Ora i giocatori mi hanno scoperto: ci siamo allenati alle 9 o alle 10 di sera".
Non una mossa giusta per accaparrarsi le simpatie dei tifosi dell'Al-Ettifaq che si sono sentiti messi in secondo piano rispetto a tutto il resto. Una mossa che presto potrebbe costargli l'esonero, visto i risultati sempre più desolanti con il passare delle settimane.