George Weah: “Spero che il Coronavirus non arrivi in Africa. Anche mio figlio è in quarantena”
Il Coronavirus è diventato un problema di tutto il mondo, non a caso l'OMS ha definito questa una pandemia. Il virus ancora non è arrivato in Africa e si spera che non arrivi in quel Continente. George Weah, ex giocatore del Milan e oggi soprattutto Presidente della Liberia, ha detto chiaramente che il Covid-19 sarebbe pericolosissimo per tutta l'Africa:
Questo virus è pericoloso per il mondo intero, e lo è ancor di più per l’Africa. Stanno soffrendo i paesi che hanno aiutato l’Africa ai tempi dell’ebola, non oso pensare all’idea che il Coronavirus possa estendersi su tutto il territorio africano. Dobbiamo fermarlo assolutamente per salvare un gran numero di vite umane, e questo stiamo cercando di fare.
Tre casi di Coronavirus in Liberia, Weah è preoccupato
In Liberia finora sono stati accertati solamente tre casi, ben prima che fosse ufficializzato il caso di positività la nazione si era organizzata preventivamente. Il Presidente Weah nonostante tutte le precauzioni è naturalmente molto preoccupato, perché questo virus è un avversario difficile da sconfiggere:
In Liberia al momento abbiamo solo tre casi e ancora prima che fosse trovato il primo positivo eravamo partiti con le misure preventive, soprattutto in tema di controlli all’aeroporto. Questa è una pandemia ed è tristissimo vedere così tanta gente uccisa da questa malattia. È un tema molto complicato, è un virus duro, difficile da combattere e per questo stiamo facendo un grandissimo sforzo per tenerlo lontano dalla Liberia.
Anche il figlio di Weah, Timothy, è in quarantena
George Weah e Paolo Maldini hanno sempre avuto un eccellente rapporto e la notizia della positività dell'ex capitano ha rattristato molto il Presidente della Liberia. Weah, nell'intervista rilasciata a ‘La Gazzetta dello Sport', ha anche parlato del figlio Timothy, calciatore pure lui, che gioca in Francia ed è in quarantena a Lille:
Ancora non ho parlato con Paolo. L’ho saputo ieri, ho visto le loro foto e le ho condivise. Sono molto triste. Il mio pensiero e il mio affetto più sincero vanno a lui e tutte le famiglie delle tante persone colpite dal virus. Mio figlio è in Francia in quarantena ed è la cosa migliore che possa fare. Ma quello che sta succedendo in Italia mi sta colpendo profondamente, vedere tutte quelle persone che muoiono giorno dopo giorno è una cosa che m’intristisce tanto. Qui siamo tutti religiosi e prego per il bene del vostro Paese, siete sempre nel mio cuore.