Genoa disperato, implode sul baratro della Serie B: “Chi non lotta deve abbandonare la squadra”
Genoa-Salernitana era l'appuntamento cerchiato in rosso sul calendario del Grifone per dare finalmente il via ad un nuovo campionato. Si è rivelato invece l'occasione per un nuovo passo falso, per certi versi ancor più deludente considerate le aspettative della vigilia. Il pareggio scaturito a Marassi lascia i rossoblu in una situazione di classifica drammatica sul piano sportivo: il Genoa è penultimo con 15 punti, a sei dal Cagliari quartultimo con il Venezia – prossimo avversario in campionato – che può ulteriormente alzare la quota salvezza nel recupero contro la Salernitana.
I numeri del Genoa sono impietosi, a tratti sconcertanti. A metà febbraio la squadra è ancora ferma ad una sola vittoria in campionato (a Cagliari, cinque mesi fa) e il pubblico di Marassi non ha ancora avuto modo di assistere ad un successo. A due terzi di stagione la sensazione è ancora di essere davanti ad un cantiere aperto (con 20 nuovi arrivi tra mercato estivo e invernale), con Blessin chiamato ad un'impresa che si fa più complicata partita dopo partita.
Il tecnico tedesco per certi versi è l'unico impulso positivo in questo momento. Nelle sue tre partite in panchina ha contribuito al 20% dei punti conquistati in tutto il campionato e sembra aver fatto presa sul gruppo, a giudicare dalle parole del capitano Stefano Sturaro a DAZN: "Il mister da quando è arrivato ci ha resuscitato. Avevamo perso sei mesi, da luglio qualcosa non è mai partito".
Sturaro non ci gira intorno. Sia nell'analisi della situazione che delle responsabilità è estremamente chiaro. E rivolge un messaggio a quei compagni di squadra evidentemente non sulla stessa lunghezza d'onda: "Abbiamo delle difficoltà, è fuori discussione, ma dobbiamo essere positivi finché si può. Chi non è disposto a lottare deve abbandonare la squadra, non c’è altra soluzione. Dobbiamo lottare ogni giorno facendo la guerra a tutti".
"Siamo arrabbiati – prosegue Sturaro –, oggi era troppo importante portare a casa i tre punti. Mancano ancora 13 partite e dovremo continuare a fare la guerra fino alla fine, provandoci fino all’ultimo. Con il nostro atteggiamento siamo riusciti a riportare i tifosi dalla nostra parte e insieme a loro lotteremo fino alla fine".