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Gavi irreale a San Siro, non lo conoscevano neanche in Spagna: “E tu da dove vieni?”

Gavi si è preso la scena nella semifinale di Nations League tra Spagna e Italia. Oltre ad essere diventato il più giovane esordiente nella storia della nazionale spagnola, il classe 2004 ha sfoderato una prestazione di grande personalità a San Siro che ha colpito tutti i tifosi della Roja. Dopo le critiche dei giorni scorsi, Luis Enrique si gode la sua scelta.
A cura di Vito Lamorte
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Il suo nome è stato un fulmine a ciel sereno nei convocati di Luis Enrique per la Nations League e leggerlo anche tra i titolari della semifinale contro l'Italia avrà fatto sobbalzare tutti i tifosi della Spagna. Gavi è un classe 2004 e a soli 17 anni e 62 giorni è diventato il più giovane esordiente nella storia della selezione spagnola superando Ángel Zubieta, che esordì nel 1936 a 17 anni e 284 giorni. Il calciatore del Barcellona a San Siro ha giocato 85 minuti per la prima volta nella sua carriera e non lo aveva mai fatto neanche per il suo club, nemmeno per la squadra B, conquistando tutti gli spettatori presenti allo stadio e incollati alla tv: Gavi ha contribuito alla grande vittoria degli uomini di Luis Enrique contro gli Azzurri muovendosi nella posizione di interno destro e scambiando la sua posizione con Koke nel trio completato da Busquets. Oltre al talento e ad una grande visione del gioco, il giovane centrocampista ha mostrato una personalità importante e ha completato la sua gara con numeri davvero strepitosi: 89% di precisione nei passaggi, 68 tocchi di palla, 53 passaggi realizzati, 7 falli subiti e 1 passaggio filtrante a metà ripresa.

Pablo Martín Páez Gavira, questo il suo nome per esteso, non si è mai nascosto, ha sempre cercato di essere utile alla manovra dei compagni e ha mosso il pallone sempre in maniera intelligente: mai tocchi di troppo, palla sempre comoda al compagno e nessuna ricerca della giocata. Semplice, veloce e di grande impatto. Il suo 2021 è una continua ascesa: ha iniziato nelle giovanili, a febbraio ha esordito con il Barça B e da qui il salto fulmineo in prima squadra. A distanza di pochi mesi è diventato titolare della nazionale A alla sua prima convocazione. Mica male.

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Un esordio che si stanno godendo tutti in Spagna nonostante le tante discussioni dei giorni scorsi sulle convocazioni fatte da Lucho per queste due gare in terra italiana: il CT ha un lungo conto in sospeso con i media spagnoli e non ha avuto nessun problema a lanciare il classe 2004 dal primo minuto in un match così importante.

Gavi ha dimostrato di essere il presente oltre che il futuro della Spagna, visto che per Luis Enrique è un calciatore da 100 presenze con la Roja. Ieri gli ha concesso quasi 90′, e ha lasciato il posto a Sergi Roberto solo nei momenti in cui l'Italia ha accorciato le distanze, ma è molto probabile che il suo nome nella lista della selezione spagnola lo vedremo per molto tempo.

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