Gattuso vola basso: “Vittoria importante, ma non mi fido. Preferisco vivere alla giornata”
Una serata così Rino Gattuso la sognava da tempo. Sin da quando aveva accettato di sostituire Ancelotti sulla panchina del Napoli. Nonostante la brillante vittoria contro la squadra più forte del campionato, il tecnico partenopeo ha però preferito tenere i piedi per terra e mandare un messaggio ad Insigne e compagni: "Felice per il successo con la Juventus? Io stasera vado a casa e ripenso alla partita contro la Fiorentina – ha spiegato Gattuso a Sky – Abbiamo fatto due grandi vittorie ma bisogna pedalare perché di danni ne abbiamo fatti abbastanza in questi 5-6 mesi".
L'input di Ringhio
"Non vedo l'ora che si chiuda il mercato, perché voglio gente che pensa solo al Napoli – ha aggiunto – Abbiamo 27 punti e non ci deve essere nessun rammarico perché ci siamo complicati noi la vita. Grandi complimenti ai ragazzi per quanto fatto in questi sette giorni, ma bisogna continuare. Se si tiene il campo, aiutandosi tutti insieme le cose vengono fuori. Dobbiamo essere sempre squadra. La cosa che mi è piaciuta di più? Abbiamo giocato la fase di possesso da grandissima squadra, quella di non possesso con grande rispetto degli avversari. Il gol subìto alla fine mi ha infastidito molto, perché non bisogna concedere nulla. Possiamo migliorare non regalando gol agli avversari. Da quando sono arrivato gol veri presi pochi, molti regalati".
L'entusiasmo del San Paolo
Dopo aver elogiato Zielinski ("Può diventare molto forte se migliora l'ultimo passaggio"), Gattuso ha poi continuato sottolinenando ciò che dovrà fare la sua squadra nelle prossime settimane: "Io sono da poco tempo qua. Questa squadra si è fatta male da sola, andandosi a inguaiare su atteggiamenti sbagliati. Adesso sta a noi riportare entusiasmo, far cantare la gente, riempire lo stadio. E lo vogliamo fare col gioco e con la serietà. Qualche fischio e qualche ‘Vaffa' l'ho preso anch'io, ma ora dobbiamo pedalare e continuare su questa strada. Io vivo alla giornata, non mi fido. So che questa è una squadra forte, ma non deve mancare il veleno, la voglia di stare là, di giocare anche da provinciale".