Gattuso rompe il silenzio: “Non sono razzista, sono vittima dell’odio da tastiera”
"Non sono razzista. Mi hanno chiamato terrone in tutti gli stadi. E ora sono vittima dell'odio da tastiera". Gennaro Gattuso rompe il silenzio e affronta la situazione che lo ha riguardato in merito ad un suo passaggio al Tottenham stoppato da un gruppo di tifosi molto vicini al club che lo hanno definito omofobo e razzista. Dopo la rottura con la Fiorentina, il tecnico calabrese era stato accostato in maniera importante agli Spurs ma nel giro di poche ore è cambiato tutto. L'ex allenatore di Napoli e Milan in un'intervista a Repubblica ha parlato anche della vicenda che ha visto coinvolto in suo procuratore Jorge Mendes e ha affermato: "Sul tema commissioni non posso parlare, ma posso ricordare la mia storia. Alleno da otto anni, le mie squadre non hanno mai acquistato giocatori di Mendes e non l’ho mai imposto. André Silva al Milan e Ghoulam al Napoli già c’erano. Mendes è un amico, mi dà consigli per la mia carriera visto che ha grandissima esperienza. Il mercato non spetta a me, ma ai dirigenti. I ruoli li rispetto sempre. Sono ambizioso e voglio giocatori forti e funzionali alla mia squadra, indipendentemente dal loro procuratore".
Dopo la separazione col Napoli, arrivata in maniera turbolenta perché lo scorso inverno il rinnovo sembrava una formalità e con il passare delle settimane la situazione si è complicata, è arrivata anche quella con la Viola nemmeno un mese dopo l'annuncio del suo arrivo in panchina: la società toscana ha lamentato la volontà di Jorge Mendes di pesare molto sul mercato e quando la situazione è diventata insostenibile anche Gattuso si è trovato in una condizione non comoda. In merito a quanto accaduto a Firenze ha detto: "Non ho l'ossessione di parlare a tutti i costi. Ho soltanto il vizio di dire la verità. Tanto, se una cosa non sta in piedi, cade da sola".
Infine, in merito alla sua esperienza al Napoli Rino ha dichiarato: "In una stagione con problemi e infortuni mai visti abbiamo perso la qualificazione Champions per un solo punto, con partite spesso spettacolari".