Gattuso impazzisce con i suoi giocatori che hanno appena fatto gol: non gli piace quello che ha visto
Gennaro Gattuso segue sempre le partite delle sue squadre con trasporto in panchina. Nell'ultimo match del campionato croato alla guida dell'Hajduk, l'allenatore italiano si è mostrato più scatenato che mai e infatti se l'è presa anche con i suoi stessi calciatori. Una furia l'ex centrocampista campione del mondo, pronto a tutto pur di portare a casa il risultato.
La formazione di Spalato infatti era impegnata sul campo del Sibenik, in un match che a dispetto del divario in classifica (l'Hajduk è primo, gli avversari penultimi) si è rivelato complicato. Solo nel recupero gli ospiti sono riusciti a portare a casa i tre punti grazie a Krovinovic, dopo il botta e risposta precedente tra Livaja e Kulusic.
Gattuso scatenato in panchina dopo il gol dell'Hajduk, se la prende con i suoi
Una rete pesantissima arrivata due minuti dopo il pareggio dei padroni di casa che hanno giocato praticamente tutto il secondo tempo in inferiorità numerica. Gattuso dopo il gol di Krovinovic non ha pensato ad esultare ma ha voluto richiamare i suoi giocatori all'ordine. Per questo il tecnico si è lasciato andare anche ad un comportamento particolare verso Bamba e Hrgovic.
L'allenatore italiano sposta di peso due calciatori
I due calciatori dell'Hajduk dopo i festeggiamenti, stavano bevendo un po' d'acqua a ridosso delle panchine, con fare abbastanza rilassato. Non avevano però fatto i conti con Gattuso che li ha trascinati di forza in campo: dopo aver strattonato entrambi dalle maglie, li ha invitati in modo a dir poco rude a riprendere il loro posto in campo molto arrabbiato. Non contento poi Ringhio ha sfogato il suo nervosismo contro una bottiglietta, che ha calciato via lontano, continuando a inveire.
Un modo per tenere alta l'attenzione in un finale concitato e per evitare troppo rilassamento dopo il gol. Gattuso sapeva bene quanto la posta in palio fosse alta, con l'obiettivo di mantenere il primo posto a pari merito con il Rijeka. In quel momento dunque non era il caso per lui di distrarsi troppo, rischiando di compromettere il successo. Ci sarebbe stato tutto il tempo per festeggiare dopo il fischio finale.
