Gattuso fa una brutta figura con l’Hajduk, il vecchio nemico non aspettava altro: parole di vendetta

Gennaro Gattuso nuovamente sulla graticola in Croazia. L'allenatore italiano è stato molto criticato per la sconfitta interna del suo Hajduk contro la bestia nera Istra 1961. Un'occasione persa per staccare il Rijeka, che fortunatamente per l'ex campione del mondo è stato battuto. Le parole di Ringhio nel dopo-gara, hanno fornito un assist al bacio per il suo principale detrattore Jelicic, con il quale c'era stato un pesante litigio.
Gattuso affranto dopo la sconfitta dell'Hajduk
"Abbiamo giocato un'ottima partita senza palla. Abbiamo impedito all'Istria di essere come l'abbiamo vista negli ultimi due mesi. Ma d'altra parte, abbiamo giocato male con la palla". Così Gattuso ha fotografato la sconfitta dell'Hajduk, mostrandosi molto amareggiato per il rendimento della sua squadra soprattutto in termini di manovra. Un tentativo comunque di guardare il bicchiere mezzo pieno, soffermandosi anche su quanto fatto appunto senza palla, che è stato criticato con sarcasmo dall'ex calciatore e opinionista Jelicic.
Jelicic distrugge l'allenatore italiano
In diretta TV dopo la gara, ha dichiarato: "Il problema dell'Hajduk è che il calcio si gioca con la palla, non senza palla. Nelle ultime sette partite, l'Hajduk ha segnato solo un gol dal campo, quello di Trajkovski al 98° minuto contro la Lokomotiva". Un'ulteriore stoccata poi è arrivata in merito al valore degli avversari: "Nessuno può convincermi che Messi, Neymar e Suarez giochino per l'Istria. C'è una fase del gioco chiamata attacco e una fase del gioco chiamata ‘ultimo terzo di campo', e come arrivarci. Non abbiamo mai visto questo dall'Hajduk per tutta la stagione".
Insomma un attacco frontale a Gattuso, che a suo dire non è riuscito a incidere sull'Hajduk sia nell'ultima partita che nel corso dell'annata: "L'Hajduk non ha fatto praticamente nulla per insidiare l'Istria, non ha creato occasioni da gol. L'Istria ha un sistema chiaro e automatico. E poi è facile cambiare partita per partita. Il problema, però, è quando non c'è niente di simile, come nel caso dell'Hajduk. Gattuso ha provato cinque sostituzioni nel secondo tempo, ma non è cambiato nulla in termini di gioco in attacco". Chissà come reagirà l'allenatore italiano