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Gattuso costretto ad allontanarsi dal Como: “Ha bisogno di riposo, non sappiamo quanto ci vorrà”

Giacomo Gattuso non sarà più l’allenatore del Como. In una nota ufficiale il club ha fatto sapere che si tratta di una decisione di comune accordo ma non di un esonero. Il tecnico ha bisogno di un periodo di tempo per riposarsi.
A cura di Fabrizio Rinelli
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Il Como e Giacomo Gattuso si dividono, ma non nel vero senso della parola. Già, perché il comunicato del club lombardo che annuncia la separazione dal proprio allenatore non parla di esonero. Ciò che è accaduto oggi con la nota ufficiale diramata dalla società, è infatti solo l'epilogo di un finale che sembrava già scritto. Da alcuni giorni infatti Gattuso non era presente agli allenamenti tanto da andare in panchina solo nella gara d'esordio contro il Cagliari. Attorno alla sua situazione c'è sempre stato profondo rispetto ma era chiaro che qualcosa non stesse andando nel senso giusto. Oggi infatti il comunicato del Como conferma questa tesi.

"Como 1907, di comune accordo con Giacomo Gattuso, comunica che il Mister avrà bisogno di un periodo di riposo prolungato – si legge nella nota del club – Sfortunatamente in questo momento non è possibile stabilire quanto tempo servirà all’allenatore per ristabilirsi totalmente e per questo motivo, nell’interesse della squadra e della stagione, il club è obbligato a valutare ogni possibile soluzione". Stress, stanchezza, insomma, come è giusto che sia c'è massimo riservo sulle condizioni dell'allenatore del Como che non è stato esonerato, ma osserverà solo un periodo di pausa. "Jack Gattuso rimane parte integrante della famiglia del Como, per quello che ha fatto e per quello che farà per il Club in futuro" conferma infatti il Como nella parte finale del suo comunicato.

A questo punto la posizione di Gattuso è in standby in attesa di nuovi sviluppi e soprattutto in attesa che le sue condizioni si ristabiliscano. Il Como sta già valutando i possibili sostituti con il nome di Luca D'Angelo in questo momento in pole per prendere in mano le redini di una squadra che può contare su una società con solide basi economiche e una rosa composta da giocatori del calibro di Fabregas e Cutrone. Gattuso era stato l'ultima volta vicino alla squadra in occasione dell'allenamento di rifinitura in vista della trasferta di Frosinone.

Nel corso della settimana i vertici societari e lo stesso allenatore si sono riuniti per cercare una soluzione che potesse andare bene ad entrambe le parti e soprattutto affrontare questa vicenda con tutta la delicatezza del caso. Il Como per questo ha deciso di puntare su un nome nuovo che non faccia solo da semplice sostituto di Gattuso, ovvero un traghettatore in attesa del suo rientro, ma che sia un autentico condottiero con pieni poteri in grado di decidere in totale libertà tutte le mosse da attuare per il bene della squadra sotto tutti i punti di vista.

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