video suggerito
video suggerito

Gasperini: “Vaccini a chi è più esposto. I calciatori sono già controllati abbastanza”

Il bilancio dei contagi dopo il rientro dei giocatori dalle convocazioni in nazionale ha alimentato di nuovo allarme e consapevolezza che, nonostante le misure di prevenzione dei protocolli, nemmeno una categoria sottoposta a controlli continui riesce a proteggersi abbastanza dai rischi della diffusione del Covid. Gasperini: “Abbiamo fatto 100 tamponi a testa dall’inizio del lockdown”.
A cura di Maurizio De Santis
309 CONDIVISIONI
Immagine

Vaccinare i calciatori così da renderli immuni dal Covid e permettere allo ‘spettacolo calcio' di continuare nonostante tutto anche in piena pandemia. "No – dice il tecnico dell'Atalanta, Gian Piero Gasperini, durante la conferenza stampa alla vigilia del match con l'Udinese -, la priorità va data ad altri. Il mondo del calcio è già controllato abbastanza". Il bilancio dei contagi dopo il rientro dei giocatori dalle convocazioni in nazionale ha alimentato di nuovo allarme e consapevolezza che, al netto delle misure di prevenzione indicate nei protocolli, nemmeno una categoria sottoposta a controlli continui riesce a proteggersi abbastanza dai rischi della diffusione del coronavirus.

Del resto, il focolaio scoppiato nel Genoa a ottobre scorso e nel Torino più di recente sono la riprova di come "chiudersi in bolla" non sia sufficiente, nemmeno per un comparto che può beneficiare di una frequenza e un numero maggiore di screening diagnostici. E oggi i casi di positività nello staff dell'Italia (quattro collaboratori del ct Roberto Mancini oltre al calciatore, Leonardo Bonucci) e le preoccupazioni scaturite per i contatti stretti in Azzurro (il Sassuolo ha deciso di non schierare i giocatori reduci dalla doppia trasferta in Bulgaria e in Lituania) sono solo la punta dell'iceberg.

"Il Covid ci sta massacrando da un anno", le parole del tecnico, Antonio Conte, che fa riferimento ai vaccini come opzione per contrastare la condizione di emergenza sanitaria che un anno fa ha investito il Paese. Gli fa eco il tecnico della ‘dea', Gasperini, che pone l'attenzione su un aspetto in particolare della questione: "I vaccini sono pochi e vanno utilizzati per chi è più esposto. Speriamo che ne arrivino di più e che questo problema si risolva. Per quanto riguarda noi, siamo già molto tutelati e controllati abbastanza, abbiamo fatto 100 tamponi a testa dall'inizio del lockdown".

309 CONDIVISIONI
autopromo immagine
Più che un giornale
Il media che racconta il tempo in cui viviamo con occhi moderni
api url views