Gasperini telefona alla redazione di un giornale, è furioso: “Urla e insulti, tutto registrato”

Gian Piero Gasperini si rifiuta di rispondere negli incontri con la stampa alle domande degli inviati di un quotidiano, il Corriere Bergamo. Anche sabato, durante la conferenza di vigilia di Atalanta-Lazio, la giornalista che si trovava lì ha abbandonato la sala quando non le è stato consentito di intervenire. La vicenda è stata raccontata dallo stesso quotidiano, che spiega come il tecnico orobico sia "un genio assoluto del calcio, ma bizzoso e fumantino" e che tutto va bene "finché gli piovono osanna, ma guai a muovergli critiche".
La telefonata di Gian Piero Gasperini alla redazione del Corriere Bergamo: "Urla e insulti"
È dunque accaduto che Gasperini "dopo aver letto un articolo che non ha gradito, non ammette più domande dal Corriere Bergamo, in spregio al più elementare diritto di cronaca". Ma la situazione ha assunto contorni incresciosi quando nella redazione del giornale è arrivata una telefonata infuocata dell'allenatore piemontese, che "ha sbroccato con urla e insulti" e "non è un'iperbole giornalistica, è tutto registrato". Nè è stato possibile, nonostante i tentativi fatti dal Corriere, ricucire lo strappo, visto che Gasperini "ha respinto qualsiasi tentativo di ricomposizione".

L'Atalanta è impegnata oggi in casa contro la Lazio, un match in cui ci si attende una reazione dopo le ultime due partite perse contro Inter e Fiorentina, che avevano fatto seguito alla roboante vittoria contro la Juventus allo Stadium. Quel successo per 4-0 aveva fatto parlare di Scudetto lo stesso Gasperini, che nella conferenza di ieri ha eccepito su chi ha parlato di crollo per l'Atalanta in virtù degli zero punti conquistati nelle ultime due gare e del conseguente addio al sogno di tricolore.
"A Firenze si può perdere, io faccio fatica a vedere questo crollo – ha detto il tecnico nerazzurro – siamo arrivati da due partite in cui avevamo vinto con la Juventus e giocato bene contro l'Inter. Mi sembra che si stia esagerando con queste definizioni, con la Lazio giocheremo la prima di otto partite di cui cinque in casa, siamo ancora terzi in classifica. Non sono d'accordo su quello che viene descritto".