Gasperini spiega il flop Champions dell’Atalanta e individua i responsabili: “Qualcuno è mancato”
Gian Piero Gasperini è molto amareggiato per l'eliminazione dell'Atalanta dalla Champions. Avrebbe voluto di più dai suoi giocatori sconfitti 3-2 dal Villarreal, il tecnico nerazzurro che ora dovrà concentrarsi sull'Europa League. Cosa è successo questa sera alla Dea? Ai microfoni di Amazon Prime Video, Gasp ha sottolineato i tanti errori tecnici della sua squadra, puntando soprattutto su quei calciatori che stasera non sono riusciti a ripetere le prestazioni positive del passato.
Dalla serata da incubo di Demiral e Toloi, a quelle di De Roon e Hateboer, fino ad un Ilicic impalpabile. Gasperini è stato tradito da alcuni dei suoi giocatori che non sono riusciti a garantire il loro proverbiale contributo. Pur non facendo i nomi, il tecnico non ha nascosto la delusione: "Nei 90′ non siamo stati capaci di fare la partita che avevamo nelle corde e ci lascia ancor più rammarico di essere andati fuori in una partita alla nostra portata. È tutta una questione di testa? No, è anche tecnica. Non siamo riusciti ad esprimerci con tutti al meglio. Ci sono giocatori che hanno fatto tantissime buone prestazioni e questa sera sono mancati un pochino. Quando siamo riusciti a migliorare il gioco, abbiamo creato opportunità ed occasioni".
Alla fine dunque a fare la differenza è stato qualche errore tecnico di troppo, che inevitabilmente ha messo la partita in discesa per gli spagnoli: "Non abbiamo fatto quello che speravamo, di solito in questo tipo di partite riusciamo ad esprimerci meglio. Ma questa sera siamo partiti malissimo e in questo tipo di gare quando vai sotto poi diventa difficilissimo. Abbiamo perso serenità e lucidità nel proporre gioco e avevamo la sensazione di poter fare bene ma è stato troppo tardi. Colpa di qualche errore tecnico? Indubbiamente, la patita si è messa bene per loro e abbiamo dovuto giocare molto in campo aperto e loro davanti hanno due giocatori veramente bravi. Poi è normale che dopo bisogna giocare veramente bene perché loro si sono chiusi in tanti".