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Gasperini smentito dai dati su Malinovksyi: “Cerchiamo chi fa più di 6 gol”. Con l’Atalanta ne ha fatti 10 a stagione

Le voci di un presunto diverbio e le parole della moglie del calciatore alimentano i forti dubbi sul futuro di Malinovskyi, messo sul mercato dall’Atalanta. “Vogliamo giocatori più adatti al nostro gioco”, è la versione dell’allenatore che in conferenza ne ha ribadito l’addio. Ma i numeri e il trend di rendimento dicono altro.
A cura di Maurizio De Santis
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Ruslan Malinovskyi è sul mercato, da Bergamo rimbalzano voci di un presunto diverbio con il tecnico, Gasperini.
Ruslan Malinovskyi è sul mercato, da Bergamo rimbalzano voci di un presunto diverbio con il tecnico, Gasperini.

Nella scorsa stagione Ruslan Malinovskyi ha giocato con l'Atalanta 41 partite complessive (tra campionato, Coppa Italia e Champions), segnato 10 gol (di cui 6 in Serie A) e servito 7 assist. Andando a ritroso nel tempo, da quando è in Italia, le cifre sono quasi identiche: 10 gol (e 12 assist) nella stagione 2020-2021, 9 reti (7 assist) nella stagione 2019-2020. A giudicare dalle parole del tecnico, Gasperini, non basta questo trend di rendimento per una squadra come la ‘dea' che vuole calciatori in grado di realizzare un maggiore numero di reti ("più di 6") e, soprattutto, più idonei al gioco messo in atto.

Da un momento all'altro, quando mancano una decina di giorni alla fine della sessione estiva di mercato, l'ucraino si vede costretto a trovare un'altra sistemazione. Come si dice in gergo, il suo allenatore non lo vede… o non lo vede più. Al punto che da Bergamo filtrano voci sull'ennesimo diverbio con Gasp. Non come accadde col Papu Gomez ma quasi. E non cambia la sostanza: ad aprire e chiudergli alle spalle la porta dello spogliatoio è il tecnico. Non lo ritiene (ma forse non è il solo) più funzionale al suo progetto.

Il trequartista ucraino messo sul mercato, la 'dea' lo vende per una somma di 20 milioni di euro.
Il trequartista ucraino messo sul mercato, la ‘dea' lo vende per una somma di 20 milioni di euro.

Venti milioni è la cifra chiesta dalla società per lasciarlo partire a un anno dalla scadenza del contratto. Obtorto collo, il trequartista ha preso atto della cosa come un fulmine a ciel sereno. Le parole della moglie, Roksana, condivise sui social network, spiegano bene qual è stata la sorpresa e qual è la situazione di disagio che il calciatore e la famiglia stanno vivendo. Il succo è che non pensavano affatto di lasciare Bergamo (avevano anche comprato casa) e che, se lo faranno, è perché "c'è un motivo serio" e "qualcosa è andato storto".

Lo sfogo della moglie del calciatore condiviso sui social sul motivo dell'addio alla maglia nerazzurra della 'dea'.
Lo sfogo della moglie del calciatore condiviso sui social sul motivo dell'addio alla maglia nerazzurra della ‘dea'.

Cosa è successo? A corredo delle voci di un (presunto) diverbio con Gasperini arriva la versione dei fatti esposta dallo stesso allenatore. "Io non ce la faccio proprio – e sorride, parlando in conferenza stampa alla vigilia della sfida con il Milan -. Con noi Ruslan è stato straordinario, poi negli anni c'è sempre stato Ilicic e non abbiamo mai pensato a cercare giocatori con quelle caratteristiche".

La prima stoccata è tra le righe, nel prosieguo del ragionamento c'è il resto. "È stato bravissimo ad adattarsi – ha aggiunto l'allenatore -, lo ha fatto molto bene. Ma è anche giusto che l'Atalanta segua un altro tipo di calciatore… uno che faccia più di 6 gol. Ma sul mercato si può anche andare a cercare giocatori che abbiano caratteristiche più adatte al nostro tipo di gioco". Amen.

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