Gasperini si lamenta, stoppato da Shevchenko e dal campo: “Impossibile giocare a calcio”
L'Atalanta chiude il proprio 2022 senza l'ultimo successo che avrebbe potuto significare la riconferma di poter restare tra le prime tre della classifica. Invece, a Genova, contro il ‘piccolo' Genoa di Shevchenko, relegato in terzultima posizione è andato in scena uno 0-0 che ha frenato i nerazzurri, che hanno chiuso il girone d'andata al quarto posto ma con qualche sassolino nella scarpa più che fastidioso. E non è solamente un modo di dire perché nel post gara del Ferraris, è stato Gian Piero Gasperini a lamentarsi per una partita che lo ha particolarmente infastidito non permettendo ai suoi giocatori di esprimersi come avrebbero potuto fare.
Merito del Genoa di Shevchenko, sceso in campo come vittima sacrificale alla Dea pronta a farne un sol boccone. Una gara segnata ancora prima di incominciare, merito di una disparità in classifica e un divario tecnico evidente, amplificato ancor più dalle tante assenze in casa rossoblù: è vero che tra in nerazzurri mancavano Gosens, Toloi e Mahele ma l'elenco degli assenti di Sheva è stato certamente più significativo da Caicedo a Fares, passando da Rovella, Maksimovic e Vanheusden. Ne è nato un match di chiara marca atalantina, le statistiche sono spietate nei confronti dei padroni di casa: in 90 minuti solo il 41% di possesso per il Grifone, solo 5 tiri nella porta di Sportiello contro i 23 dei nerazzurri, con il portiere dell'Atalanta che non ha effettuato alcuna parata mentre Sirigu è stata l'ennesima sassaiola da respingere.
Eppure l'Atalanta non ha sfondato, obbligata a fine tempo a togliere dal campo anche Zapata, infortunatosi, per fare subentrare Muriel. E quando Gasperini ha provato a inizio ripresa a cambiare tutto inserendo altri 4 giocatori, sfruttando tutti gli slot a disposizione per i cambi, il verdetto non si è scostato dallo 0-0 iniziale. E così, l'amarezza del tecnico è sfociata nelle dichiarazioni del post partita dove ha ammesso la capacità di Shevchenko nel preparare la propria partita ma maledicendo il Ferraris.
"Sono stati bravissimi e determinanti più che in altre occasioni" ha ammesso Gasperini parlando della sua ex squadra "auguro loro il meglio possibile, dovranno ripartire da questa prestazione per dare ai tifosi le soddisfazioni che meritano". Poi, però la stoccata più dura: "Giocare a Genova è sempre molto difficile ma oggi lo è stato ancora di più. Ci abbiamo provato fino alla fine e se non segni tutto diventa più complicato. Anche perché è stato impossibile giocare a calcio: abbiamo avuto un possesso palla altissimo, ma non c'era possibilità di giocare un calcio decente su questo campo disconnesso, noi non siamo abituati"