Gasperini ragiona da big con l’Atalanta dopo la sconfitta: “Abbiamo perso una bella opportunità”
A testa altissima contro il Real Madrid per 60 minuti, prima di cadere sotto ai colpi dei migliori in circolazione: l'Atalanta ha perso la Supercoppa Europea per 2-0 ma non la sua grande attitudine, quella che l'ha portata a vincere l'Europa League poche settimane fa contro il Bayer Leverkusen. E il merito è anche della testa di Gian Piero Gasperini e delle sue direttive, anche in casi in cui la sua squadra meriterebbe solo applausi.
Il divario tra le due squadre è chiaro ed evidente, soprattutto dopo l'arrivo in Spagna di Kilyan Mbappé che ha creato un solco tra i Blancos e tutti gli altri. Nessuna scusante regge per l'allenatore della Dea che chiede sempre di più.
L'Atalanta è sempre di più una big
Lo ha dimostrato in campo per 60 minuti, ma lo ha dimostrato anche Gasperini nella sua intervista post partita. Ai microfoni di Sky l'allenatore ha analizzato la sconfitta senza cadere nei soliti cliché: "Ero abbastanza fiducioso che potessimo fare una buona gara e mettere in difficoltà il Real Madrid. La partita è cambiata dopo il gol, soprattutto il secondo che era evitabile, ma hanno meritato la vittoria. Nel primo tempo c'è stata la grande parata di Courtois e un'altra occasione con Lookman. Rimontare poi diventa difficile, perché ti esponi ai loro contropiedi".
Testa alta sì, ma con poca soddisfazione. L'Atalanta voleva vincere a tutti i costi questa partita, cominciare la stagione portando a casa un altro trofeo (la prima storica Supercoppa Europea) e la soddisfazione di aver battuto il Real. Per questo a Gasperini resta un po' di amarezza, soprattutto dopo l'ottimo primo tempo: "Abbiamo perso una bella opportunità per come si era messa la partita. C'era la possibilità di andare in vantaggio che è fondamentale, bisogna essere più cinici e qualitativi. Resta una bellissima esperienza, ma valgono di più quando vinci".