Gasperini, rabbia dopo i rigori in Juventus-Atalanta: “Solo in Italia è così”
"Rigore nettissimo per la Juve! Il regolamento è questo in Italia, soprattutto. Oggi ci è capitata contro, fine. Che facciamo? Gli tagliamo le braccia ai difensori? È una follia". Sono queste le parole utilizzate da Gian Piero Gasperini, allenatore dell'Atalanta, ai microfoni di DAZN dopo la partita pareggiata per 2-2 in trasferta contro la Juventus per gli episodi dei calci di rigore assegnati ai bianconeri. L'allenatore dei bergamaschi ha parlato del modo in cui ha preparato la sfida e dell'atteggiamento della sua squadra: "Avevo detto ai ragazzi di interpretare la sfida come fosse una gara di Champions. Volevo capire se riuscivamo a reggere la forza d’urto, sono contento della prestazione e deluso per non aver vinto. Siamo riusciti nei nostri intenti, esco da questa partita molto contento ma anche molto dispiaciuto di non aver vinto”.
Gasp si è soffermato sul fatto che ha perso la sfida solo nel finale e di come gli episodi abbiano condannato la Dea: “Il rammarico è aver perso due punti nel finale. Ora ci manca poco per la Champions. Gli episodi ci sono andati spesso contro, ma noi non abbiamo mai pensato allo scudetto. Parliamoci chiaro".
L'allenatore dei bergamaschi ha parlato delle esigue possibilità di scudetto della sua squadra anche nel caso di una vittoria questa sera: "Giocare con la Juventus in altri momenti non avevamo questa personalità. Il campo ti dà fiducia. Non credo che lo scudetto possa avere storia, per noi era una gara di prestigio, anche a meno sei a sei gare, la Juventus difficilmente poteva perderlo".
Infine il tecnico di Grugliasco ha parlato del cammino in Champions League, che vedrà l'Atalanta affrontare il Paris Saint-Germain: "La Champions per noi ha un peso importante, anche da un punto di vista economico. Non poteva scappare questo scudetto alla Juve. Non so quanto possiamo continuare a vincere”.