Gasperini prepara l’addio all’Atalanta ma punta lo Scudetto: “Dobbiamo credere nell’impossibile”
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"In tutte le cose c'è un inizio e una fine, vedremo a fine anno se andare a scadenza nel 2026 o se interrompere già al termine di questa stagione. Non ci sarà un rinnovo a questo contratto". Così Gian Piero Gasperini ha parlato nella conferenza stampa alla vigilia della sfida dell'Atalanta con l’Empoli: ci parla spesso del futuro dell'allenatore di Grugliasco e oggi è lui stesso che sembra preparare l'addio alla Dea dopo quasi dieci anni. Il suo contratto scade a fine stagione nel 2026 ma, dalle sue parole, potrebbe anche chiudersi a fine anno la sua avventura a Bergamo.
Gasp, però, guarda al presente e punta allo Scudetto dopo l'eliminazione dalla Champions League di pochi giorni fa: "Dobbiamo credere nell'impossibile, solo se ci credi veramente puoi farcela. Quando sono ripartito dopo l’Europa League avevo in mente solo quello, era l’unica cosa che può dare una vera gioia al popolo bergamasco".
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Gasperini chiude il caso Lookman: "Non volevo offendere nessuno"
In merito alle sue parole su Lookman dopo la partita contro il Club Brugge ha provato a chiudere il caso e ha preso come esempio quello che è accaduto con Lucca in Lecce-Udinese: “Ha avuto un impatto straordinario, tutto quello è nato dopo…la mia non voleva essere una frase offensiva. Ieri abbiamo avuto in Udinese-Lecce quello che poteva essere un teatrino in mondovisione, per fortuna ci sono stati ragazzi che hanno lasciato perdere. Avrei voluto che un giocatore forte come lui avesse fatto un gesto nei confronti di De Ketelaere dicendo “dai tieni la palla, buttala dentro".
Sempre su Lookman: "Può diventare un rigorista, sarebbe una capacità realizzativa ulteriore. Ho quasi la sensazione che ci sia la volontà che l’Atalanta venga descritta che sia così tutto per aria, ma la realtà è un po’ diversa. Parlo sempre di fronte tutta la squadra, non ha mai sfiorato la società. Si è sentito offeso, non volevo offendere nessuno. Secondo me è andata bene così perché non c’è stato nessuno teatrino, mi fa piacere che sia accaduto quel che sia accaduto con l’Udinese, quello che hanno fatto giocatori e allenatore. È entrato nel modo straordinario, il suo gesto anche se generoso, non cambia quella che è la mia idea”.