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Gasperini non vuol più sentir parlare di Gomez: la reazione alle domande sul Papu

Dopo il rocambolesco pareggio incassato contro il Bologna, Gian Piero Gasperini ha parlato anche del mercato dimostrando però di non voler affrontare l’argomento legato al Papu Gomez. Il destino dell’argentino, in vista della sessione di mercato invernale sembra ormai segnato con l’addio che è dietro l’angolo.
A cura di Marco Beltrami
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Gian Piero Gasperini non vuole più sentir parlare del caso Gomez. Dopo il deludente pareggio in rimonta in casa del Bologna, l'allenatore dell'Atalanta, ha dimostrato di guardare avanti e di considerare chiuso il capitolo relativo all'argentino dopo la seconda esclusione consecutiva dalla lista dei convocati. Il mister nerazzurro ha preferito non rispondere alle domande sul futuro del numero 10 destinato all'addio a Bergamo nelle prossime settimane.

Negli studi Sky nel post-partita del rocambolesco 2-2 contro il Bologna, Gian Piero Gasperini è stato stuzzicato anche sul mercato. Di fronte alle domande, o anzi alle mancate domande sul Papu Gomez, con il quale ormai la frattura è insanabile, il tecnico ha dimostrato di non voler affrontare più l'argomento: "Non mi avete chiesto del Papu Gomez? Bravi, non è il caso". La sensazione è che sia spianata la strada verso l'addio per il quale è solo questione di tempo. Conto alla rovescia verso l'apertura della sessione di mercato invernale, quando si deciderà quella che sarà la destinazione del numero 10 e quasi ex capitano, dopo che anche il club si è schierato dalla parte dell'allenatore.

A proposito di mercato, una battuta su Maehle pronto a diventare un nuovo giocatore dell'Atalanta, dopo l'annuncio del Genk: "Maehle è stato ufficializzato dal Genk, è un giocatore che sulla fascia può essere un bel rinforzo. Il mercato finisce lì? Noi siamo in tanti, non ho finito di fare le valutazioni di quelli che abbiamo. Io sono per le rose corte, e quest'anno è stato un problema avere tanti terzini e attaccanti, stiamo facendo ancora esperimenti. Non ho niente da chiedere".

Allenatore oggi tutt'altro che soddisfatto per un vantaggio di due gol buttato alle ortiche contro il Bologna: "Per come è andata la partita è un brutto risultato. Dominio assoluto della gara e nulla lasciava presagire una rimonta del Bologna, anche se loro sono specializzati in queste cose: ci mettono il cuore, quando salta tutto. Noi abbiamo avuto tantissime opportunità per chiuderla. Difficile da spiegare come partita, ma abbiamo buttato due punti. Pensavamo di averla già vinta? Se così fosse sarebbe molto grave. Se fosse entrata presunzione o arroganza l’abbiamo pagata a caro prezzo".

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