Gasperini non soddisfatto del mercato: “Giocatori coi telefoni in mano per andare via”. E fa i nomi
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L'Atalanta è prima in classifica ma Gian Piero Gasperini non è soddisfatto del mercato. L'allenatore della Dea, dopo la vittoria per 3-1 sul Torino, ha parlato di quanto accaduto in queste settimane nella programmazione dei trasferimenti e si è soffermato su una questione in particolare nella conferenza stampa dopo il 90°: "La società non mi ha fatto un regalo a lasciarmi tanti giocatori: qua scoppia un casino ogni volta che uno non gioca. Se lo fanno gli avversari a mettere zizzania è una cosa, fatto localmente è una cosa difficile da accettare. La rosa non è quella che volevo, mi dovrò adattare, sceglierò vedendo quali sono i giocatori che vanno più forte. È una rosa eccessiva, ma non c’è stata possibilità da parte della società di vendere. Poi parleranno quelli che hanno fatto il mercato e vi diranno che non c'erano possibilità".
Il tecnico di Grugliasco ha proseguito il suo intervento con riferimenti espliciti: "Sono contento che è finito perché oggi avevo Maehle, Boga e Hateboer coi telefoni fino al pomeriggio per andare da una parte o dall’altra. Ora il mercato è chiuso, siamo questi. Queste sono situazioni sulle quali faccio le scelte".
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Molti giocatori della Dea nelle ultime ore di mercato sembravano in procinto di partire: dopo il caso Malinovskyi, ieri Jeremie Boga sembrava ad un passo dal Leicester e Hateboer era nel mirino del Villarreal e Nottingham Forest. Nulla di tutto questo si è verificato e Gasperini ora si ritrova con una rosa maxi in un anno in cui non avrà nemmeno le coppe europee.
Gasp non è uno che le manda a dire, fa parte un po' del personaggio e un po' del suo stile comunicativo, e ha voluto esternare il suo punto di vista in merito alle operazioni condotte dalla società in questa sessione estiva di mercato: almeno fino a gennaio la rosa resterà questa e non potrà farci nulla ma vedremo in che modo gestirà la situazione nello spogliatoio dopo queste sue parole.