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Gasperini nega tutto dopo la sconfitta dell’Atalanta in Supercoppa: “Non ho provato proprio niente”

Gian Piero Gasperini non ci sta alla lettura fatta delle sue sorprendenti esclusioni dall’undici iniziale contro l’Inter nella semifinale di Supercoppa italiana: “Non ho provato proprio niente, non possono giocare sempre gli stessi”. Poi ci va giù duro sul primo gol segnato da Dumfries, a suo dire irregolare per tre motivi: “Non esiste, c’è un calcio d’angolo che non c’è, c’è una posizione di de Vrij davanti al portiere, c’è un fallo netto su Scalvini che non riesce a saltare”.
A cura di Paolo Fiorenza
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La formazione iniziale dell'Atalanta nella semifinale della Supercoppa italiana persa contro l'Inter ha sorpreso parecchio: Gian Piero Gasperini ha lasciato fuori dal 1′ tre calciatori tra i migliori in assoluto della Serie A nella prima parte di stagione, Ederson, Lookman e De Ketelaere, schierando al loro posto Scalvini (in posizione non naturale per lui a centrocampo), Brescianini e Zaniolo (oltre a Samardzic). Evidente l'intento di intavolare una partita più coperta e con meno punti di riferimento in avanti, ma il piano non è andato bene, visto che l'Inter ha vinto con grande merito, graziando in più di un'occasione la squadra orobica nel primo tempo e poi chiudendo la pratica con la doppietta di Dumfries nella ripresa. Gasperini nega tuttavia nel dopo partita che abbia provato a sorprendere Inzaghi con le sue scelte: "No, non ho provato proprio niente".

Gasperini: "Non ho snobbato niente, scelte di formazione necessarie"

Il tecnico dell'Atalanta spiega che si è trattato di un turnover necessario alla luce delle tante partite di un calendario super compresso: "Noi abbiamo parecchi giocatori, abbiamo fatto una striscia di partite in campionato molto impegnativa, siamo dovuti venire a giocare questa Supercoppa in questa data, era il momento giusto per verificare anche tanti giocatori che ci hanno dato un buon contributo, ma hanno giocato relativamente durante il campionato. Abbiamo impiegato quasi sempre gli stessi e loro magari poche volte hanno avuto la possibilità di giocare dall'inizio, e quindi è stata fatta in quella funzione lì. Giocavamo contro l'Inter una semifinale, era il momento giusto".

Stessa risposta data poco dopo alla domanda fattagli da Massimo Mauro, sempre ai microfoni di Canale 5: "Ho snobbato la Supercoppa dando priorità al campionato? Non ho snobbato niente, abbiamo giocato cercando di vincere la partita, abbiamo incontrato una squadra molto forte. Noi per vincere questo tipo di partite dobbiamo sbagliare un po' meno, anche in occasione del secondo gol qualche errore di troppo lo abbiamo fatto, di solito ne facciamo un po' meno. Siamo riusciti comunque nei 90 minuti a creare diverse situazioni da gol, anche una abbastanza clamorosa nel primo tempo con Scalvini. Per me va bene così, non possono giocare 56 partite Lookman e De Ketelaere. Gli altri sono tutti giocatori della rosa della prima squadra, ho schierato giocatori della rosa dell'Atalanta. E poi eventualmente c'erano due partite da giocare".

Gian Piero Gasperini protesta col quarto uomo durante Inter-Atalanta
Gian Piero Gasperini protesta col quarto uomo durante Inter-Atalanta

La polemica sul primo gol di Dumfries: "Non esiste, ci sono tre irregolarità"

Nel complesso Gasperini si dice soddisfatto di quanto fatto dai suoi giocatori, sollevando peraltro una polemica sul primo gol di Dumfries, a suo dire irregolare per tre motivi: "Ho avuto buone risposte, c'è stata qualche difficoltà nel disimpegno, abbiamo perso alcune palle veramente pesanti, soprattutto nel primo tempo siamo riusciti a costruire poco, però nel secondo tempo abbiamo creato parecchie situazioni da gol e purtroppo siamo andati in svantaggio. Gli episodi? Il primo gol non esiste, c'è un calcio d'angolo che non c'è, c'è una posizione di de Vrij davanti al portiere, c'è un fallo netto su Scalvini che non riesce a saltare, tre episodi nella stessa azione. Però poi, detto questo, noi abbiamo creato delle opportunità, le abbiamo anche subite giustamente, è chiaro che quando vai sotto la partita diventa più difficile. Ma per noi è stata un'ottima esperienza".

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