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Gasperini litiga in panchina, l’Atalanta lo ‘censura’ dopo la Fiorentina: “Se parla lo squalificano”

Strascico polemico dopo Atalanta-Fiorentina di Coppa Italia, con un Gasperini molto nervoso in panchina. Il dg nerazzurro Marino ha poi spiegato i motivi della polemica.
A cura di Marco Beltrami
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La Fiorentina ha battuto l'Atalanta in extremis 3-2 con un gol allo scadere di Milenkovic, in inferiorità numerica. Una situazione che ha scatenato non poche polemiche, sia in campo sia fuori. La società nerazzurra non ha gradito le scelte dell'arbitro Fabbri, e del Var, soprattutto in occasione della rete decisiva. Gian Piero Gasperini molto arrabbiato in panchina in quei momenti concitati, non si è presentato davanti ai microfoni di Mediaset. Al suo posto il direttore generale Umberto Marino, che ha voluto chiarire le cose.

Mentre il direttore di gara valutava la regolarità del gol di Milenkovic, con il possibile fuorigioco di Bonaventura, le telecamere hanno immortalato un nervosissimo Gasperini. Quest'ultimo è entrato in rotta di collisione a distanza con qualcuno della panchina avversaria. Non Vincenzo Italiano a quanto pare, ma probabilmente un componente dello staff viola o un giocatore. Sono volate anche parole pesanti con il labiale che ad un certo punto è apparso inequivocabile: "Che c***o vuoi?". Animi molto accesi fino a quando Gasp è stato allontanato dalla scena. Di lì a poco la doccia fredda della convalida del gol.

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Nel post-partita, l'Atalanta ha dimostrato di essere molto arrabbiata soprattutto per la valutazione del direttore di gara: lo stesso, ha considerato come una giocata volontaria la deviazione aerea, in un contrasto di de Roon, che dunque ha reso "regolare" la possibile posizione di fuorigioco di Bonaventura autore della sponda per Milenkovic. Il dg dell'Atalanta Umberto Marino ha spiegato così la mancata presenza davanti ai microfoni di Gasperini: "Vengo io così non faccio squalificare Gasp. Ci sono alcune partite in cui hai la sensazione che siano in salita, diventa difficile e gli episodi non ti danno mai ragione. Non voglio entrare nel dettaglio dei rigori, la Fiorentina con noi ha sempre dei rigori. Probabilmente c’erano non lo so. Si può sbagliare, ma mi è spiaciuta la dinamica del terzo gol perché Demiral ha detto che il fallo non c’era. L’ho riguardata. Se De Roon rimette in gioco un giocatore della Fiorentina allora non ho capito niente del calcio".

Di fronte alla spiegazione dell'ex arbitro Bergonzi ai microfoni di Mediaset, Marino ha ulteriormente chiarito: "Sono errori. Succedono, ma succedono un po' troppo spesso. In campionato l’arbitro ha sbagliato e poi non ha più arbitrato in Serie A, oggi succede questo, al 91’ non vedi un fuorigioco del genere e lo valuti così, è un errore grave. Spiace perdere una semifinale così, sta diventando il campionato dei frame. Mi spiace, ma gli errori fanno parte del gioco, pensiamo alla prossima partita".

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