Gasperini espulso in Parma-Atalanta non si contiene, sfogo infinito: “Deficiente”
Gian Piero Gasperini ha concluso con ampio anticipo la partita tra il Parma e la sua Atalanta. L'allenatore della Dea infatti è stato espulso in avvio di secondo tempo dall'arbitro Manganiello a causa di proteste un po' troppo veementi. Uscendo dal campo, Gasp ha continuato a farsi sentire e i microfoni lì presenti hanno anche registrato una parte del suo sfogo.
Perché Gasperini è stato espulso in Parma-Atalanta
Ha perso la pazienza il tecnico dell'Atalanta a causa di un fallo fischiato dal direttore di gara su Cancellieri. La protesta non immediata ma sul prosieguo dell'azione è sfociata in uno sfogo proprio nei pressi del quarto uomo che ha richiamato l'attenzione di Manganiello. Quest'ultimo ha estratto il cartellino giallo per Gasperini che però non si è placato. Ancora lamentele plateali del mister al fianco dell'ufficiale presente a bordo campo, con tanto di indice puntato al campo.
Le parole di Gasperini registrate dai microfoni
A questo punto Manganiello ha deciso di non chiudere un occhio e dopo essere tornato sui suoi passi ha estratto il cartellino rosso invitando Gasperini ad uscire dal campo. Nuovamente il provvedimento disciplinare non ha impedito all'allenatore ospite di continuare nel suo sfogo. Mentre si avviava verso il tunnel, Gasp ha inveito ancora e si è sentito chiaramente un "deficiente". Parole che se, messe a referto, potrebbero anche complicare la sua posizione in vista della squalifica a cui andrà incontro.
Salterà la non semplice sfida contro la Roma, ma non solo. Gasperini preoccupato per il secondo tempo in cui il Parma ha creato non pochi problemi alla sua squadra ha pagato dazio alla tensione. Dopo il rosso si è recato sugli spalti e ha continuato a seguire il match dalla tribuna. Le telecamere lo hanno immortalato visibilmente agitato.
Nel post-partita a Sky ha chiarito quanto accaduto dando la sua versione dell'accaduto, puntando il dito contro il quarto uomo più che l'arbitro: "Il quarto uomo Massimi mi ha provocato per due minuti fissandomi e io gli ho detto ‘ma guarda la partita, non guardare me', poi ha richiamato l'arbitro e gli ha detto di espellermi. Oggi non era protagonista e ha voluto esserlo".