Gasperini è sconcertato dalla squalifica in Serie A: “In otto anni in Europa non è mai successo”
L'Atalanta brilla nella notte di Champions League e stupisce l'Europa intera con il 6-1 rifilato allo Young Boys, una prova di forza strepitosa che arriva in una stagione dove tutto fila liscio. Gian Piero Gasperini può sorridere per la sua squadra delle meraviglie, ma perfino in una serata così bella c'è qualcosa che lo turba. È la squalifica di due giornate rimediata in Serie A che non gli permetterà di essere presente in panchina nelle partite contro Milan e Roma.
Un neo che macchia un periodo incredibile della Dea che sembra procedere a una marcia diversa rispetto a tutte le avversarie. In Europa è quarta in classifica in Serie A è seconda a un soffio dalla vetta: risultati importantissimi che fanno seguito alla vittoria dell'Europa League di qualche mese fa che potrebbe aver aperto la strada verso nuovi trionfi. Ma prima di pensare in grande l'allenatore vuole tornare sull'episodio accaduto contro il Parma che gli ha causato l'espulsione e la successiva squalifica.
Gasperini e le teorie sulla squalifica
Due giornate di sospensione sono state la sentenza definitiva del Giudice Sportivo che ha deciso di punire Gasperini per quanto accaduto nell'ultima giornata di Serie A. La motivazione è da ricercare negli insulti reiterati rivolti al Quarto Uomo che gli hanno provocato l'espulsione e che gli sono costati anche una multa salata. Per questo motivo non sarò in panchina contro Mila e Roma, due partite importantissime per l'Atalanta che vuole restare ancora agganciata alla vetta.
La decisione non è stata accolta con serenità dall'allenatore. Anche nella serata di Champions in cui la sua Atalanta brilla più di tutte le altre squadre, il pensiero va sempre all'ingiustizia che sente di aver subito. Ai microfoni di Sky nel post partita non è mancata una frecciatina: "Le due giornate di squalifica in campionato? Sono otto anni che giochiamo in Europa e lì non è mai successo niente di tutto ciò. Neanche mezza virgola. Va bene così dai". Un velo di polemica si intravede nelle sue parole per quella sanzione che tanto lo amareggia.