Gasperini dopo Real-Atalanta: “Rifarei tutte le scelte, ci siamo fatti male da soli”
Gian Piero Gasperini si aspettava molto di più dall'Atalanta contro il Real Madrid. L'allenatore dopo il 3-1 incassato al De Stefano che ha sancito l'eliminazione dei nerazzurri dalla Champions, si è rammaricato per il fatto di aver subito due gol evitabilissimi, a causa di errori grossolani. Una situazione che inevitabilmente ha reso ancor più in salita la strada della Dea con il tecnico che ai microfoni di Sky ha dichiarato: "C'erano tutte le condizioni per fare bene, e invece purtroppo… ha preso una strada sbagliata. Ci abbiamo messo del nostro. Dovevamo fare meglio".
Ma se tornasse indietro, Gasperini rifarebbe le stesse scelte? Compresa quella del portiere con Sportiello, preferito a Gollini, e autore di un brutto errore in occasione del primo gol del Real? Il tecnico non ha manifestato dubbi: "Stesse scelte, anche sul portiere? Sì, l'episodio dei due gol, e poi del rigore, hanno compromesso la qualificazione che già era difficile. Regalando questi gol diventa ulteriormente difficile. Ci resta l'amaro in bocca perché in queste due gare potevamo fare meglio. Non è detto che avremmo passato il turno, ma poteva andare diversamente".
Tempo di bilanci per l'Atalanta dopo l'eliminazione dalla Champions. Ora bisognerà concentrarsi sulla corsa Champions e poi sulla finale di Coppa Italia: "Sono esperienze fantastiche per tutti noi, perché vedi qual è il livello dei giocatori internazionali e dobbiamo essere soddisfatti per aver eliminato l'Ajax, in un girone difficile con il Liverpool. Ci rimane il campionato fino alla finale di Coppa Italia. Tutte le nostre energie andranno sul campionato, e dovremo mettere tutto. Dovremo essere al meglio perché è tutto molto equilibrato".
E a proposito di Serie A, in Champions dopo il ko di Juventus e Atalanta, servirà un miracolo alla Lazio per evitare l'eliminazione contro il Bayern. Cosa pensa Gasperini delle differenze tra il calcio italiano e quello continentale: "Indubbiamente, il livello tecnico è molto alto, nettamente superiore rispetto a quello contro cui giochiamo spesso. Ma questo serve per migliorare ed essere competitivi. Qualcosa di più però potevamo fare. Speravo anche di crescere alla distanza. Quando dico che non abbiamo fatto la partita che speravamo era in questo senso. Abbiamo giocato non bene dal punto di vista tecnico, non abbiamo preso le misure all'avversario, c'era un vento anche molto fastidioso. Questo è il rammarico più grande, i passaggi sono il linguaggio della squadra e se non parli bene… non ci siamo espressi bene, abbiamo sciupato tante possibilità per sviluppare un gioco migliore".