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Gasperini dà la colpa al mercato dopo Inter-Atalanta: “Non so se siamo più forti dello scorso anno”

Dopo la pesante sconfitta in Serie A contro l’Inter, Gian Piero Gasperini ha dato la colpa al mercato per l’inizio balbettante di stagione della sua Atalanta: “Il nostro campionato inizierà dopo la sosta. Non so se questa rosa è più forte di quella dello scorso anno”
A cura di Michele Mazzeo
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Dura batosta a San Siro per l'Atalanta di Gian Piero Gasperini battuta nettamente per 4-0 dall'Inter campione d'Italia al termine di una partita che ha visto la Dea messa in grande difficoltà dalla formazione meneghina che, senza nuovi acquisti dal primo minuto, ha rispolverato quei meccanismi perfetti che hanno portato gli uomini di Simone Inzaghi a fare una finale di Champions League e vincere lo scudetto della seconda stella negli ultimi due anni. Una sconfitta pesante che però secondo il tecnico della Dea è figlia soprattutto della turbolenta estate vissuta dalla sua squadra causa infortuni e mercato:

"Devo dire che i primi dieci minuti hanno determinato l'umore e il morale di questa squadra, che dopo la sosta potrà contare su tutti gli effettivi. Oggi eravamo in difficoltà numerica in difesa, il nostro campionato inizierà dopo la sosta. Pur nel risultato fortemente negativo, ho visto dei ragazzi che hanno cercato di tenere il campo fino alla fine. Nel primo tempo potevamo creare qualcosa di più, devo attaccarmi alle cose migliori che hanno fatto, per ripartire con un organico più completo" è stata infatti l'analisi del match fatta dall'allenatore atalantino nel post-gara ai microfoni di DAZN.

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E i casi spinosi (Koopmeiners e Lookman) che hanno in qualche modo ritardato il mercato in entrata della Dea hanno avuto un peso non indifferente secondo Gian Piero Gasperini:  "Ci sono state difficoltà da subito, l'estate era anche partita bene, la società aveva ceduto bene subito, facendo ottime plusvalenze. C'era disponibilità ad investire, poi chiaramente la maggior parte dei giocatori è arrivata ora quindi la squadra è tutta da costruire" ha difatti proseguito il 66enne di Grugliasco.

Ma quando gli viene chiesto se quella che avrà a disposizione dalla prossima giornata è un'Atalanta più forte di quella che ha concluso la passata stagione (vincendo l'Europa League) l'allenatore piemontese non ha nascosto i suoi dubbi: "Non so se siamo più forti dello scorso anno. Perché è vero che si è investito molto ma è anche vero che abbiam perso dei giocatori che valevano tanto. Io non faccio i conti alla mia società ma gente che in questo momento non abbiamo come Scamacca, Scalvini, Lookman che non ha mai giocato, o Koopmeiners che è andato via,  forse di milioni ne valgono tanti di più (di quanti ne abbiano spesi, ndr). Abbiamo 10-11 nuovi e dobbiamo studiarli e cercare magari di sperimentare altre soluzioni. Purtroppo ci toccherà sperimentare in campionato dato che non abbiamo potuto farlo negli scorsi 50 giorni" ha difatti chiosato uno Gian Piero Gasperini molto titubante nell'esporsi sul potenziale della squadra con cui dovrà affrontare una lunga stagione ricca di impegni in Italia e in Europa, dato che la Dea sarà una delle italiane protagoniste della nuova Champions League.

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